LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] ebbe modo di consultare. La nascitadel L. cadrebbe alla fine degli anni Venti del XVI secolo.
Compì probabilmente i primi sua immagine è forgiata attingendo alla letteratura classica e volgare ogniqualvolta essa offra una tradizione a cui riferirsi. ...
Leggi Tutto
DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascitadel D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] fine dell'opera il D. rinvia ad un vocabolario della lingua volgare pronto per essere stampato, ma che non vide mai la e separati". Non sappiamo quanto fosse chiaro agli occhi del D. il preciso calcolo governativo mirante a soffocare ogni germe ...
Leggi Tutto
ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] occasione dei festeggiamenti per il bicentenario della nascitadel santo (1616). Entrambe le orazioni furono del primo volume a Napoli nel 1606, alla prima e seconda ediz. di Lione 1610-16 e 1629.
Particolare successo ebbe l'operetta in volgare ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Firenze da Francesco di Neri, probabilmente nel primo quarto del sec. XV. Esercitò la professione di notaio, come attestano gli atti da lui rogati tra il 1477 e [...] marzo 1462. Diogni tappa sono indicati, in un volgare sciatto e inframezzato da latinismi di stampo giuridico, lunghezza San Casciano 1910, p. 501. La data del 1425 come anno di nascitadel C., indicata dal Repertorium fontium historiae medii aevi, ...
Leggi Tutto
aulico (aulicus)
Pier Vincenzo Mengaldo
È il terzo aggettivo con cui D. definisce il suo concetto di alto volgare italiano unitario in VE I XVI 6 (e XVII 2) - ma con anticipi anche in precedenza -, spiegandone [...] dal precedente I XII, dove la nascita di una lirica italiana in volgare illustre in terra di Sicilia è messa italiana, in cui esista una vera reggia, che eo ipso comporta l'uso delvolgare illustre in chi la frequenta, e che in Italia, come è detto a ...
Leggi Tutto
rimatore
Mario Pazzaglia
La parola è usata in Vn XXV 7 per indicare i poeti in lingua volgare, distinguendoli da quelli in lingua latina (se alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete, [...] tempo regolato in rimate consonanze cade, § 12); v. RIMA.
La nascita della poesia volgare in rima, in lingua d'oc e in lingua di sì, è e di virtù materiale) e quindi dall'esaltazione delvolgare, della sua bellezza, espressività e capacità di ...
Leggi Tutto
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] se esso è da porsi nel 1354-55 (ma si è fatta recentemente l'ipotesi che esso sia invece del 1366), una svolta decisiva nella vita spirituale del B., che volge le spalle agli studî sino allora seguiti. L'umanista la vince sul poeta: d'ora in poi non ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di Tell al-Amarna adotta il volgare, elevandolo a dignità di lingua letteraria.
Il cambio del mezzo espressivo è causa ed effetto Tuttavia in questo stesso ambiente nascono ancora opere di primissimo ordine, come lo scriba del Louvre e lo Sheik el- ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] un sapere volgare e di un sapere autentico, il primo proprio dei più, il secondo proprio del filosofo, cioè del sapiente che loro natura estranee alla tradizione e alla ragione cristiana, e nasce il problema dei loro rapporti con la teologia, cioè con ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] tensione tragica, altissima in tutta l’opera di Eschilo, nasce da un contrasto continuo tra l’agire dell’uomo e di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi alla G. nella guida ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...