Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] mutamenti, come la rivoluzione francese o la nascitadel socialismo. La partecipazione anche femminile al sorgere da una donna per le donne – fu più volte tradotta in volgare nel secolo XV e anche commentata da Giovanni da Capistrano e Nicolò da ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] mondo operato grandissime cose [...] abbino avuto il principio e il nascimento loro basso e oscuro», § 1).
I libri VII e questione molto seria. In questa prospettiva va letta la scelta delvolgare, che non era un’opzione in tono minore, ma ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] dalla società industriale e dalla nascitadel proletariato industriale. Di fatto, il movimento sociale del XIX secolo si identificava senz volgare persistette nella convinzione che i movimenti richiedano un fondamento di classe. Con il declino del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] quel punto vi fossero sul mercato molti più manuali in volgare, sia a favore sia contro la nuova scienza, nessuno '
Gli amateurs del XVII sec., pur con i loro limiti, non ebbero un ruolo completamente negativo nella nascitadel metodo della scienza ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] il Cardinal de Bernis gli commise due cantate per la nascitadel Delfino: cinquanta zecchini e un orologio di pari valore consolarono si appartiene solo ai poeti:
E s’ei dimanda
come del viver mio si volga il corso,
di’ che ad umil ruscello egli è ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] alla conoscenza diretta. Da questa convergenza di aspirazioni nasce la fisionomia del Milione - tanto diffuso anche in Toscana: in pieno il suo vanto: «per questo comento la gran bontade delvolgare di sì [si vedrà]; però che si vedrà la sua vertù, ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ", estratta dal commento di Dino del Garbo a Donna me prega del Cavalcanti (e tradotto, ovviamente, in volgare). Alla fine si ha l'impressione ricchezza morale e poetica del proprio mondo.
L'atto critico di nascitadel ‛ nuovo ' personaggio sorto ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] Nacque dunque nel 1446"). Chi ponga, per congettura, la nascitadel B. in un giorno compreso fra il 27 luglio (il , né si vede poi quale fondamento regga l'attribuzione dell'expositio volgare al Bolognini. Mentre ancora l'Adversi (p. 618; vedi pure ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] discutendo col Pico (49).
Quello che è stato chiamato l'"umanesimo volgare" nasce come eredità e quasi diaspora dall'umanesimo veneziano. Non a caso la filologia del circolo barbariano mette capo alle grandiose imprese di Aldo, al cui centro ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] alle grandi figure che avevano fondato la tradizione del sapere volgare, e che l’autore del P. ben conosceva e amava: per Dante polemiche, influenzando con un peso senza precedenti la nascitadel moderno pensiero politico, come mostrò, in pagine ormai ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...