Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] è una cupola con raccordi a volta o con pennacchi sferici; agli angoli sono quattro cupole, e altre talora coronano il nartece. Il braccio orientale si prolunga a formare l’abside, fiancheggiata da due absidi laterali. Questo tipo, fissato nel 9° sec ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] , 1972, pp. 269-301; Tavano, 1972, pp. 60-69). Questa chiesa era preceduta da un nartece, con nicchia sul lato meridionale; due porticati, perpendicolari al nartece, si aprivano verso O, determinando una sorta di quadriportico, il cui quarto lato, l ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] se non addirittura addossato a quest'ultima; in tal caso, il passaggio da un edificio all'altro avviene per mezzo di un nartece o di un atrio (Parenzo, Mitilene), oppure di una navata laterale (Sant'Aquilino a Milano, Qalat Semān in Siria). In altri ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] inoltre che vi fosse appoggiato un muro a piccole crociere che faceva da copertura ad un portico, a guisa del nartece delle basiliche cristiane, elevato su una gradinata.
L'edificio ha la pianta quadrangolare, con quattro contrafforti agli angoli; la ...
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Vedi PALLANTION dell'anno: 1963 - 1996
PALLANTION (Παλλάντιον, Pallanteum)
C. Gonnelli*
Città dell'Arcadia, di cui era considerato eponimo Pallante, figlio di Lykaon, al quale era dedicato un tempio [...] III-IV sec. d. C.) è un mosaico con decorazione geometrica policroma e figure di animali simbolici, appartenenti al nartece di una chiesa. Nelle costruzioni tarde si è trovato reimpiegato numeroso materiale di periodo precedente.
Un poco lontano da P ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] le Virtù che atterrano i Vizi, e a Rosenwiller, verso il 1355, i medaglioni ispirati a Königsfelden e al nartece italianizzante della cattedrale, annunciano in qualche modo la bella serie di vetrate di Saint-Florent di Niederhaslach, databili al ...
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Vedi CHIO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CHIO
G. Bermond
Montanari
E. Lissi
G. Bermond Montanari
E. Lissi
Isola del Mare Egeo, separata dall'Asia Minore da uno stretto. La parte N, montagnosa, raggiunge [...] farfalle ornamentali.
Non lontano fu esplorata la prima basilica cristiana, con abside e navate laterali. Il pavimento delle navate e del nartece è a mosaico. Essa fu costruita intorno alla metà del VI sec. d. C., con pietre di un tempio di periodo ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] al di sopra delle porte anche urbane; a questa disposizione sono assimilabili le c. costruite al piano superiore del nartece o della galilea antistante i portali (Saint-Philibert di Tournus, 1019), il cui prototipo può essere indicato nell'altare ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] a guardia della porta d'ingresso alla cittadella monastica. Il nartece e l'ingresso dell'atrio, preceduto da una scalea di di solito come archi acuti, nel genere di quelli presenti nel nartece di Sant'Angelo in Formis (prov. Caserta), un'altra ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e, poco dopo, in quello di Vatopedi. Con l'aggiunta delle cappelle funerarie laterali (parekklésia) e l'ampliamento del nartece (lité), la Grande Lavra si impose come il modello caratteristico del katholikón atonita adottato in numerosi m. di età ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: è costituita da un vestibolo per lo...
endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.