CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] per la ricchezza decorativa spiega come furono possibili, all'interno di iniziative cluniacensi, scelte come i portali del nartece del priorato di Charlieu, caratterizzati, intorno alla metà del sec. 12°, da un fantasmagorico e inconsueto barocchismo ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . 12° (Buras, 1989-1990).Ancora più imponente è la coppia di c. di bronzo (alti cm. 163) che si trovano nel nartece del katholikón del monastero delle Metamorfosi alle Meteore. Ognuno dei due c. è fuso in cinque sezioni: la base circolare baccellata ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] otto grandi finestre che si susseguivano nella struttura a spicchi. Di una delle due absidi che completavano le estremità del nartece (quella di destra), si conserva il mosaico originale, con motivi di tralci a volute in verde e oro su fondo ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Cristo che infrange le porte dell'inferno, mentre nelle chiese bizantine la scena della Lavanda dei piedi veniva posta nel nartece poiché era lì che si svolgeva questo rito. Il Giudizio universale era di norma raffigurato vicino all'ingresso, perché ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] dei fedeli (ibid., pp. 507-08). Sempre nella basilica vaticana, A. restaurò le scale che conducevano dall'atrio al nartece e quelle che davano accesso alla chiesa dai portici laterali che evidentemente si trovavano ad una quota inferiore rispetto a ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: è costituita da un vestibolo per lo...
endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.