MILEŠEVA
M. della Valle
Monastero che sorge nei pressi della cittadina di Prijepolje, nella Serbia occidentale, in una regione che nel Medioevo fece parte del regno di Raška, ovvero dell'antico regno [...] e Saba, i re Stefano Primo Coronato (m. nel 1228 ca.), Radoslav e Ladislao - presente due volte nel naós e nel nartece, in veste di donatore - e un imperatore nella qualità di alto sovrano, identificato da alcuni con Giovanni III Ducas Vatatze (1222 ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] scene di corse di cavalli. Le fonti attestano l'esistenza nel sec. 8° di serie di immagini di c., simili a queste, nel nartece o nell'atrio di S. Pietro a Napoli e di S. Pietro a Roma. Le rappresentazioni dei c. dovevano essere intese, in definitiva ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] il sec. 14°, soprattutto in Serbia, in una prima fase nella chiesa di Nostra Signora a Prizren (1310-1313), nel nartece della chiesa del monastero di Gračanica (1318-1321), poi in quella del monastero di Dečani (1335-1350), nonché nella chiesa della ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] nel 981 (coperta con volta a botte nel 1000 circa); una chiesa ancora più grande (Cluny III) del 1089-1135 (nartece aggiunto nel 1220 circa), con 171 m di lunghezza, interno a 5 navate, due transetti con cappelle, abside con deambulatorio e ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] del sec. 11°, un tempo appartenente alla basilica ursiana (Ravenna, Mus. Arcivescovile), o in quello a mezzo busto del nartece, oggi perduto, della chiesa della Dormizione a Nicea (1065-1067), in alcune monete dell'età di Costantino IX Monomaco (1042 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] è una cupola con raccordi a volta o con pennacchi sferici; agli angoli sono quattro cupole, e altre talora coronano il nartece. Il braccio orientale si prolunga a formare l’abside, fiancheggiata da due absidi laterali. Questo tipo, fissato nel 9° sec ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] a guardia della porta d'ingresso alla cittadella monastica. Il nartece e l'ingresso dell'atrio, preceduto da una scalea di di solito come archi acuti, nel genere di quelli presenti nel nartece di Sant'Angelo in Formis (prov. Caserta), un'altra ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e, poco dopo, in quello di Vatopedi. Con l'aggiunta delle cappelle funerarie laterali (parekklésia) e l'ampliamento del nartece (lité), la Grande Lavra si impose come il modello caratteristico del katholikón atonita adottato in numerosi m. di età ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] 10°, da una costruzione in forme romaniche della seconda metà del sec. 12° - si sono conservati la navata centrale e il nartece, cui si accede da un portale, oggi molto degradato, dei primi decenni del sec. 13°, che reca nel timpano l'Incoronazione ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] aedes, Roma, BAV, lat. 11885, c.152 r; Zuccari, 1985, pp. 491-492), con la rimozione delle rovine del nartece, fatta eccezione per i muri laterali, la qualificazione della piazza antistante la chiesa mediante la collocazione di una colonna sormontata ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: è costituita da un vestibolo per lo...
endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.