TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] 5° secolo. Occupata da Teodorico nel 483, fu presa dalle truppe di Belisario nel 537 e conquistata definitivamente da Narsete nel 552. Inclusa in età franca fra i territori pertinenti al Patrimonium Petri, T. ebbe confermata, sia pure nominalmente ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] guerra greco-gotica. Occupata nel 545 da Totila, che trasformò in fortezza l'anfiteatro, essa venne poi riconquistata da Narsete (m. nel 568), che ne restaurò le mura.Il cristianesimo sembra essersi diffuso a S. piuttosto presto, documentato sia ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] . 5° e 6°, R. fu contesa durante la guerra greco-gotica: assediata nel 538, occupata dai Goti nel 549, fu riconquistata da Narsete nel 553; nel 567 entrò a far parte della Pentapoli Marittima e fu retta da un duca almeno dal 591. Dopo un probabile ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] al 570 o un ventennio prima - sul finire della guerra goto-bizantina nuclei di Longobardi passati dalla parte di Narsete, o al soldo di questi già prima del 552, dal condottiero bizantino sarebbero stati lasciati liberi di insediarsi nel beneventano ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] in quell'anno al concilio di Milano. Al termine della guerra greco-gotica (553), I. fu inserita fra i castra designati da Narsete a difendere l'arco alpino e dopo la conquista da parte dei Longobardi fu scelta come sede di un ducato; l'importanza ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] . Né sembra aver subìto grosse distruzioni dopo il lungo assedio sostenuto nel 553 da parte dell'esercito bizantino di Narsete, poiché è noto che ottenne onorevoli condizioni di resa.Non è certo come e quando sia avvenuta l'occupazione longobarda ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] è quello dei p. Nomentano e Salario a Roma, ricostruiti rispettivamente nel 552 e nel 565 a cura del generale Narsete dopo la riconquista bizantina della città.Quanto ai p. di galleggianti e di legno, essi ripetevano modelli già utilizzati in ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] sillana), Altinum (C. I. L., v, 2157), Beneventum (C. I. L., ix, 166: b. Longini, restaurata - forse all'epoca di Narsete - dai danni subiti durante un'invasione barbarica), Caere (C. I. L., xi, 3614: in età traianea gli Augustali tenevano le loro ...
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