Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] (539) e occupata dai Franchi (553-55); solo dopo la definitiva pacificazione dell’Italia (563-64), trovò nel generale Narsete il proprio restauratore.
Conquistata dai Longobardi (569), M. perse importanza politica ed economica a vantaggio di Pavia ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] al generale che da vent'anni aveva il comando del presidio imperiale dell'isola, e che era un veterano di Narsete, Francione, di raggiungere, con la moglie e con i suoi beni, Ravenna. Contemporaneamente il duca di Trento, Evino, attaccava, per ...
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Popolazione dell'antica Armenia meridionale, le cui sedi erano lungo il corso superiore del Tigri, a S. della confluenza in esso del Kentrites (oggi Bohtān Ṣū) e quindi a sinistra del fiume.
Un'esatta [...] di confine tra la Persia e Roma. È oggetto del trattato del 297 d. C. tra Galerio e Diocleziano, e Narsete: però le formule tramandateci sono poco chiare circa i trapassi territoriali avvenuti. Nel 359 compare come governato da un satrapo Ioviniano ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] che da modeste origini assurgeva a massimo porto commerciale dell’Adriatico.
Conquistata da Totila (549) e ripresa da Narsete (552), espugnata dai Longobardi, tornata all’imperatore Costantino II (663), poi in mano a Romualdo duca longobardo di ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] di rifornimenti, la ripresa della lotta di Belisario contro i Goti che si erano riorganizzati sotto Totila (544). Fu Narsete che, invadendo l'Italia dalla Dalmazia, la riconquistò a Bisanzio (552). G. riconquistò poi (554) la regione sud-orientale ...
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bizantino, Impero
Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, [...] occidentali che erano andati perduti. La storia delle splendide imprese di Giustiniano e dei suoi generali, Belisario e Narsete, è raccontata da uno dei più importanti storici bizantini, Procopio. Vennero riunite a Costantinopoli buona parte dell ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] risollevare le sorti del suo popolo, rovesciando completamente la situazione. Destituito Belisario, il comando fu affidato a Narsete, che, con l’aiuto anche di numerosi contingenti germanici (fra cui alcune migliaia di guerrieri longobardi), riuscì ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] a Roma, dove si avvertiva la sua assenza. Secondo il Liber pontificalis, in città circolava una petizione in cui si chiedeva a Narsete "se il papa Vigilio poteva rientrare in Italia, nel caso fosse ancora vivo". V. allora era rappresentato a Roma dal ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (ibid. I, nr. 28; VII, nr. 27), quando giudica in merito al testo dei concili, con la richiesta al "comes" Narsete di procurargli i codici più antichi di quello di Efeso, e rivendica la maggiore attendibilità dei codici romani rispetto a quelli greci ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] però alienato le simpatie degli Italiani in genere e dei Romani in particolare, e solo con la protezione di Narsete, comandante degli Imperiali, egli poté prendere possesso del suo seggio. Infine, di fronte alla perdurante opposizione Pelagio si ...
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