Teologo armeno (Lampro 1153 - Costantinopoli 1198), nipote di Narsete Claiense. Arcivescovo di Tarso (1176), nel sinodo di Hrom-Klah (1179) pronunciò un celebre discorso per l'unione con la Chiesa greca. [...] Scrisse versi sacri, commenti alla Sacra Scrittura e ai Padri ...
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Narsete I il Grande (armeno Nerses Mecn)
Narsete I il Grande
(armeno Nerses Mecn) Patriarca armeno (n. Cesarea-m. 374 d.C.). Eletto a Cesarea nel 364, l’anno dopo convocò il secondo sinodo nazionale [...] di Ashtishat, e fu in lotta con i re armeni Arsace e Pab, che lo fece avvelenare. È autore di un trattato di regole monastiche e di operette liturgiche; diffuse in Armenia le regole di s. Basilio ...
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Poeta e teologo armeno (n. Kharpert 1100 circa - m. 1173), vescovo di Mopsuestia, poi (dal 1165) patriarca d'Armenia, autore di un poema religioso (Yisus ordi "Gesù figlio"), uno sulla storia d'Armenia, un altro sulla presa di Edessa, ecc.: poemi nei quali rinnova profondamente la metrica armena. In prosa si hanno di lui epistole, omelie e preghiere ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] formazione. B. fu allora accolto nella casa di Quinto Aurelio Memmio Simmaco, discendente del Simmaco che un secolo prima aveva capeggiato il Senato, in grande maggioranza ancora pagano, nel chiedere all'imperatore ...
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Vescovo di Ravenna dal 557 (m. tra il 566 e il 569). Si dedicò specialmente, con l'aiuto di Narsete, a restituire al culto cattolico le chiese in possesso degli Ariani. La sua attività di teologo è testimoniata [...] da una sua lettera Ad Armenium de ratione fidei, in difesa della Trinità contro gli ariani ...
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Romano (m. Roma 574), successore di Pelagio I, fu consacrato, per il ritardo del riconoscimento imperiale, 4 mesi dopo l'elezione (561). In accordo con il generale bizantino Narsete, che si era stabilito [...] a Roma, ricondusse all'obbedienza romana le Chiese di Ravenna e di Milano; non poté invece comporre lo scisma dei Tre capitoli. Durante il suo pontificato avvenne l'invasione longobarda. Fu sepolto in ...
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Katholikòs (m. 1193); a lui si deve se nel sinodo di Hromklay (1179) 33 vescovi armeni si dichiararono apertamente per la comunione con Roma secondo la professione di fede redatta da Narsete il Grazioso, [...] suo zio. Ne seguì nel 1184 un'ambasciata armena a papa Lucio III che concesse a G. l'anello, il pallio e i libri rituali ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] , ma in Jaffé - Wattenbach, n. 1041, autenticità e attribuzione della prima delle due missive non sono messe in discussione).
Morto Narsete tra il 568 e il 570, i Longobardi procedettero a una rapida occupazione di gran parte della penisola mentre G ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] di S. Pancrazio, sul Gianicolo, da dove si snodò una processione che raggiunse S. Pietro in Vaticano. Qui Pelagio, con Narsete al suo fianco, giurò solennemente di non essere colpevole dei tradimenti di cui lo si accusava e pronunciò una professione ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Guisa e la commedia Il geloso vinto dall'avarizia) vi comparvero anche L'Astianatte, già pubblicato a parte nel 1737, Il Narsete, già edito nel 1738, Il Telemaco (1739), Il Baltassarre (1740), L'Ipolito e Porro e Milene, entrambi in realtà drammi per ...
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