FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] nel momento in cui si compì nella penisola la tragica fine del Regno e del popolo ostrogoto (549-553) e Narsete, il vittorioso generale bizantino, condusse con estrema durezza, nell'Italia settentrionale, le sue campagne contro i Franchi d'Austrasia ...
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VENANZIO FORTUNATO, santo
Stefano Di Brazzano
VENANZIO FORTUNATO, santo. – Nacque a Duplavenis, oggi Valdobbiadene (Treviso), poco prima del 540.
Il nome completo tramandato dai manoscritti è Venantius [...] del passaggio per quella città (C., l. III, 11-12).
Sulla scorta dell’esilio comminato a Vitale di Altino da Narsete, Richard Koebner ha visto in Venanzio un simpatizzante dello scisma dei Tre Capitoli resosi perciò inviso all’autorità bizantina e ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di quindici canti in ottave, che narra, con modi prevalentemente tasseschi nonostante la diretta discendenza dal Trissino, "la guerra tra Narsete e i Goti, sotto la quale è adombrata la lotta della cattolicità contro i riformatori d'oltr'alpe" (E. N ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] periodo da Augusto a Giustiniano poiché il copista ha interrotto il proprio lavoro durante il racconto della spedizione italiana di Narsete.
L’unico scritto del M. edito è la nota intitolata Brevis adnotatio de duobus Pliniis, dedicata a dimostrare l ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] disamina del De bello Gothico di Procopio, che colloca correttamente a Gualdo Tadino lo scontro finale tra Totila e Narsete (contro la tradizione allora corrente), il frutto più maturo della sua erudizione è la dissertazione Dell'antico dominio del ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] ’egli pittore, allievo di Tommaso Minardi (E. Ovidi, Tommaso Minardi e la sua scuola, Roma 1902, p. 137); Narsete, spedizioniere apostolico, che sposò Lucia Spadoni; Teofilo, architetto, che si occupò dell’atelier del padre smembrandolo agli inizi ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] , lo Schleier (cit.) ha definitivamente chiarito la paternità delle scene; sono tutte di Guillaume, salvo la Vittoria di Narsete su Totila, nel cui turbinio di cavalli e armati sembra di riconoscere la mano del Courtois. L'intervento "specialistico ...
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