Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] Storia. - Forse primitivo nucleo sabino, vicus e poi città romana dal 359 di Roma. Dalle mani dei Goti, passò nel 554 a Narsete, che li sconfisse ricuperando il forte passo del Furlo e Petra Pertusa, dal cui possesso dipende il dominio della città. I ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (Κύμη, Cumae)
W. Johannowski
Città greca posta sopra un'altura isolata del litorale occidentale della Campania, fondata da coloni di Calcide ed Eretria, che [...] del latino come lingua ufficiale. Nel 560 d. C. la sua acropoli fu l'ultima roccaforte dei Goti, assediata a lungo da Narsete, ma solo nel 1216 la città, ridotta ormai all'area della rocca, fu definitivamente distrutta dagli abitanti di Napoli e di ...
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CONZA (Compsa)
W. Johannowsky
L'attuale C. coincide con l'antica Compsa, da non confondere con Cosa (o Copsa o Capsa?) ubicata forse nella Lucania meridionale (Caes., Bell, civ., III, 22; Vell., II, [...] a una fonte precedente). Nel corso delle guerre gotiche fu presa dai Goti nel 545, e poi riconquistata da Narsete; successivamente divenne sede di gastaldato longobardo. Tra le ulteriori vicissitudini hanno rilevanza per i suoi monumenti antichi lo ...
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LUNI
Arturo SOLARI
Ubaldo FORIMENTINI
. Luni (demotico Lunenses) sulla sinistra della Magra, con uno scalo, forse, alla stessa foce fluviale, e con un porto magnifico vicino a La Spezia odierna, [...] della regione, il cui capoluogo ai tempi di Dante era rimasto solo una memoria.
Luni, i acquistata all'impero da Narsete, nel 552, rimasta immune dall'invasione longobarda, fu, per un secolo o più, città bizantina. Aggregata dapprima alla prefettura ...
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GEPIDI (originariamente forse Gibedi)
Giovanni Battista Picotti
Popolazione di stirpe gotica, che dalle foci della Vistola scese intorno alla metà del sec. III d. C. nella regione dei Carpazî e tentò [...] il figlio Turrismondo. Poi fu pace per alcuni anni fra i Gepidi e i Bizantini, che i Gepidi aiutarono nell'impresa di Narsete contro Totila (552), e anche fra Gepidi e Longobardi. Ma tra Alboino e Cunimondo fu ripresa la guerra: occasione, si disse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Longobardi in Italia
Stefania Picariello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista dei Longobardi provoca un vero e proprio sovvertimento [...] dei guerrieri franchi e alemanni, giunti in Italia nel 554 come alleati dei Goti. Dopo la conclusione della guerra, Narsete aveva consentito ad alcuni gruppi di Longobardi di stanziarsi, come presidio militare, nel territorio di Benevento, da dove ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] al generale che da vent'anni aveva il comando del presidio imperiale dell'isola, e che era un veterano di Narsete, Francione, di raggiungere, con la moglie e con i suoi beni, Ravenna. Contemporaneamente il duca di Trento, Evino, attaccava, per ...
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Popolazione dell'antica Armenia meridionale, le cui sedi erano lungo il corso superiore del Tigri, a S. della confluenza in esso del Kentrites (oggi Bohtān Ṣū) e quindi a sinistra del fiume.
Un'esatta [...] di confine tra la Persia e Roma. È oggetto del trattato del 297 d. C. tra Galerio e Diocleziano, e Narsete: però le formule tramandateci sono poco chiare circa i trapassi territoriali avvenuti. Nel 359 compare come governato da un satrapo Ioviniano ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] aggiunta alla vecchia città.Oltre al Castellione novo, a difesa del bacino portuale vi erano due delle sette torri costruite da Narsete. La prima, detta de angula e citata solo in un privilegio del 1044 (Feniello, 1991), era posta nell'area dove oggi ...
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SIPONTO (Sipontum)
Paolino MINGAZZINI
Raffaele CIASCA
Città antica nella Daunia, fondata, secondo una leggenda comune a moltissime città dell'Adriatico, da Diomede. Come importante punto strategico, [...] per l'ascendente del suo vescovo Lorenzo, e per la difesa del presidio bizantino, fortemente mantenuta dai Greci che con Narsete, al tempo di Giustiniano, fecero di Siponto il perno del loro dominio, resistette ai Longobardi fino al 642. Fu poi ...
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