PAIKULI
C. A. Pinelli
Porta questo nome la località dove sorge un monumento di età sassanide, a forma di torre, situato nell'odierno Kurdistan (Iran). La torre di P., di cui oggi rimangono solo poche [...] due lunghe iscrizioni in parsik e in pahlavi. Da esse sappiamo che il monumento fu costruito per ricordare la vittoria di Narsete sul rivale Bahram III (293 d. C.). La scelta della torre per questo scopo commemorativo fu influenzata senza dubbio dal ...
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Comune della prov. di Chieti (56,3 km2 con 9574 ab. nel 2008), situato a 576 m s.l.m. su uno sprone del versante orientale della Maiella.
Antica d’origine, G. fu fortificata dai Bizantini di Narsete (538); [...] godette di vasti privilegi sotto i Normanni. Fu possesso degli Orsini, che la perdettero per la vittoria di Francesco I Sforza sulla coalizione antiangioina, nel 1424; ebbe parte notevole, come fortezza, ...
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Re dei Longobardi, figlio di Audoino e di Rodelinda, è, secondo Paolo Diacono, il decimo re dei Longobardi, i quali, sotto la sua guida, invasero l'Italia. Di grande corporatura, forte guerriero, feroce [...] stato invitato ad invadere l'Italia dal generale bizantino Narsete, il quale avrebbe così voluto trarre vendetta dell' avevano combattuto contro i Goti come foederati dell'esercito di Narsete, e il ricordo della bella e ricca regione doveva essere ...
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Comune in prov. di Salerno (13,7 km2 con 30.978 ab. nel 2007).
Nella pianura a O di A., tra il Sarno e i monti Lattari, fu combattuta nel 553 la battaglia di A. (detta anche di M. Lattaro) tra i Bizantini [...] di Narsete e i Goti di re Teia; questi cadde ucciso e con lui finì anche il dominio goto in Italia. ...
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Comune marchigiano (piceno), provincia di Pesaro, mandamento di Cagli, diocesi d'Urbino; forse il romano Pitinum mergens, Pittinum. Nel Medioevo fu detta Acquabattaglia per la sconfitta ivi subìta dai [...] Goti di Totila da parte dei Greci di Narsete (552 d. C.). Il comune è nel medio bacino del Metauro, sul torrente Candigliano presso la confluenza del Burano; comprende territorî di bassa montagna, collina, alvei, con quote estreme di m. 708 e 190; ...
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GIOVANNI III papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, figlio di Anastasio vir inluster, eletto a succedere a Pelagio I, fu consacrato solo dopo circa quattro mesi, il 18 luglio 560, avendo dovuto attendere [...] la conferma dall'imperatore bizantino. Sembra che abbia tentato di pacificare i Romani con Narsete e ne abbia guadagnato impopolarità. Sotto di lui, avvenne l'invasione dei Longobardi (568); ma nulla sappiamo del suo atteggiamento. Cercò di comporre ...
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Callinico
Nome con il quale, al tempo di Gallieno (260-268 d.C.), fu ribattezzata l’antica Niceforio, in Siria (od. ar-Raqqah), in onore del sofista C. Sutorio. Dal sec. 3° al 6° d.C. la città fu contesa [...] dai Sasanidi ai romano-bizantini. Presso C. il re sasanide Narsete sconfisse nel 297 Galerio Massimiano. Conquistata e distrutta da Khusraw I (540), C. fu nuovamente fortificata da Giustiniano. ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] italiana con tentativi di mediazione, sforzo destinato però al fallimento per l'intransigenza di papa Pelagio I. La attribuzione a Narsete, nel 56o, di tutti i poteri civili e militari fu deliberata nell'intento di porre fine una volta per tutte ...
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Re degli Ostrogoti (m. 552); di nome Baduila, fu chiamato T. ("l'immortale") dai suoi fautori. Nipote di Ildibaldo, che aveva (540) preso il comando delle superstiti truppe ostrogote, fu eletto re (541) [...] . In seguito, T., caduta ogni possibilità d'accordo con Giustiniano, conquistò la Sicilia, la Sardegna e la Corsica. Ma scontratosi con Narsete ai Busta Gallorum presso Tagina (Gualdo Tadino) nel luglio 552, fu sconfitto e morì nella fuga. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] è stato probabilmente esagerato da Procopio di Cesarea, secondo il quale Teodora avrebbe dissuaso il marito dalla fuga, consentendo a Narsete di prendere tempo e infine a Belisario e Mundo di irrompere nell’ippodromo e di sedare nel sangue la rivolta ...
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