GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] Tale decorazione costituisce un nuovo raggiungimento dell'arte di G. in una più compiuta raffinatezza gotica e in una felicità decorativa e narrativa di straordinario effetto. La stretta cappella era decorata alle pareti da affreschi: due fasce con ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] la rielaborazione di moduli compositivi e schemi narrativi collaudati dalle precedenti generazioni (Cassee, 1980 bolognesi del Trecento, in La miniatura italiana in età romanica e gotica, "Atti del I Congresso di storia della miniatura italiana, ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] caratterizzandosi per l’estrema raffinatezza compositiva, di grande efficacia narrativa (Arnaudo, 1977, pp. 89 s.). Il 19 di P. Bovo, Savigliano 2011, pp. 24-28; F. Quasimodo, Tra Gotico e Rinascimento: l’arte a Fossano, in Storia di Fossano e del suo ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] alla ricerca di una dimensione narrativa non distratta da effetti volumetrici ; III, 6, 1956, pp. XIII-XIV, 121-264; M. Salmi, La miniatura fiorentina gotica (Quaderni di storia della miniatura, 1), Roma 1954; A. Conti, Un disegno del Trecento, ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] mosana - che tuttavia si stempera, dopo l'inizio del sec. 14°, in un più addolcito e maturo stile gotico. Eloquenza narrativa, sicuro linguaggio plastico, inserti a smalto sui fondi, caratterizzano le cinque placchette della Cintola del duomo di Pisa ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] quarto decennio, assieme agli altri comprimari della scena gotica padana - il Maestro del 1333 e il giovane Vitale -, un linguaggio pittorico nuovo, riassumibile nei termini essenziali di forza narrativa e tensione febbrile nelle figure.Da respingere ...
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REGGIO EMILIA
M. Mussini
(Reggio nell'Emilia; lat. Regium Lepidi)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia.La città romana sorse intorno al 174 a.C. sull'asse della via Aemilia e sulla destra [...] circostante il forum (Lepidoregio, 1996).La fonte narrativa più antica sulla Chiesa reggiana è costituita dai Miracula . 17° (Reggio Emilia, Bibl. Mun.).Al termine della guerra gotica (553) R. entrò nell'orbita bizantina fino all'arrivo dei ...
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VALACCHIA e OLTENIA
R. Theodorescu
La V. (rumeno Valahia) è una regione storica della Romania meridionale, compresa tra l'arco dei Carpazi, a N, e il corso del Danubio, a S. Al suo interno, il corso [...] da vari artisti rimasti ignoti e caratterizzate da ricchezza narrativa e iconografica e da un luminoso cromatismo, con - i monumenti funerari in pietra realizzati nello stile del Gotico occidentale (sarcofago di Vladislav I, 1364-1374/1375; figura ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] (van Marle, 1927), si innesta la vena narrativa della predella che, nel caratterizzare vivacemente gli atti sono raffigurati la Madonna con il Bambino, assisa su un trono gotico, il Battista che presenta una devota e il Cristo Eucaristico, ...
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MAESTRO del BIGALLO
A. Tartuferi
Pittore fiorentino anonimo, attivo nel secondo quarto del Duecento, la cui denominazione convenzionale deriva dal Crocifisso conservato presso il Mus. del Bigallo a [...] base stilistica emerge una spiccata predisposizione narrativa, unita alla ricerca costante di un en Italie centrale, Paris 1987, pp. 73-75, 289; A. Cadei, L'età gotica, in A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...