ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] e fortemente influenzato dalla tradizione bizantina, è caratteristico esempio del crescente interesse per i contenuti narrativi, tipico in genere del gusto tardoromanico e gotico, così in Spagna come del resto in tutta Europa. Nell'a. di Avia questa ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] del sec. 12° (CVMAe. France, IX, 1, 1986).
Lo stile gotico apparve in A. verso il 1220. Nel transetto della cattedrale di Strasburgo, a dall'ispirazione naturalistica e da una toccante freschezza narrativa. Esemplari di questo tipo si trovano oggi nei ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] un corpo verissimo, danno vita a un'opera di un gotico così esplosivo da aver tratto in errore qualche critico che l non solo di creare scene di grande e concisa potenza narrativa attraverso una perfetta localizzazione di spazi e personaggi, ma ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] presto i registi vollero sperimentare la propria autonomia narrativa distinguendo il loro lavoro da tutto ciò che altre strade, portando sugli schermi storie che attingevano alla letteratura gotica, la più celebre delle quali è Dead of night (1945 ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] Trebbio, è nella compresenza di elementi tanto della tradizione gotica quanto dell’Umanesimo rinascimentale (come, per esempio, le del Trecento. Secondo un’antica tradizione storico-narrativa, spetterebbe a Filippo Brunelleschi la paternità di un ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] per la prima volta, almeno due principi dell'architettura gotica: il coro vi è impostato secondo un'ampiezza maggiore K. Horste, The Passion Series from La Daurade and Problems of Narrative Composition in the Cloister Capital, Gesta 21, 1982, pp. ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] grandi pale d'altare di valore simbolico e celebrativo prima che narrativo e storico, dove le figure a grandezza naturale si assestano in i valori chiaroscurali dell'eccezionale manufatto gotico, sia nelle valenze strettamente architettoniche che ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] monumenti medievali conservati, è una delle più belle chiese gotiche della Francia. I primi vescovi della città stabilirono inizialmente presto abbandonato per lasciare spazio a una composizione narrativa più libera. Dal punto di vista iconografico, ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] ne hanno evidenziato la forte carica drammatica e narrativa, proponendone una datazione alla metà del secolo Carli, La pittura senese del Trecento, Milano 1981; M. Boskovits, Il gotico senese rivisitato: proposte e commenti su una mostra, AC 71, 1983, ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] della realtà naturale, di fluidità narrativa, sfrondandole di ogni impostazione Early Calendar Landscape, JWCI 13, 1950, pp. 13-47; C. Baroni, La scultura gotica, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...