Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] hanno sviluppato ingegnosi schemi per studiare le tecniche e i tipi dinarrativa (v. Lämmert, 1955; v. Stanzel, 1955; v. storia (v. Hartman, 1970).
d) Tradizione e genere
Nella Scuola di Ginevra, l'oggetto della critica è sempre l'oeuvre totale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con funzioni esplicative. In generale, la prosa, con il genere del saggio e dell’articolo per le gazzette, acquista sempre d’anni di ritardo rispetto alle speranze di Cattaneo, che per altro pensava più alla saggistica che alla narrativa.
Negli anni ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] molti rivoli nella fortuna popolare; e poi la prosa narrativa non letteraria, di modi popolari, quella che non essendo prosa d'arte non di carità e di schiettezza e l'avidità del clero (cfr. p. es.Jac. uo). Soprattutto sull'alto clero, ma in genere ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] rapporto alla noia (Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare); la scoraggiante difficoltà di conseguire la gloria specialmente propria avventura sentimentale, nelle linee di una patetica proiezione narrativa (Consalvo, forse 1832); al ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] che ci siamo proposti di restituire nel suo disegno o nel suo corso intero.
La stessa avvertenza vale per la sua narrativa, in versi e in , perché fatta genere nuovo di comunicazioni spirituali, di intelligenza di se stesso, di compiti avvenire in ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] il generedi tale di linguaggio nobile ed aulico, insomma manierato, concorre a farvi difettare la forza diretta, immediata, della passione e dei conflitti. Mentre le locuzioni tecniche e storiche, indispensabili in ogni opera drammatica o narrativa ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] che egli considerava il fondamento di ogni narrativa storica rigorosa. Prima di accingersi a descrivere una ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse anche due opere in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] della ballata del capitolo XII, che è una specifica forma o "genere" letterario, come indicano i «dubbi» relativi appunto alla formula ultima analisi tra dimensione narrativa e dimensione poetica; meglio ancora, di un'approssimazione graduale alla ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] sbocciando.
Il maestro assoluto di questo tipo dinarrativa è però Calvino. Che raccoglie l’insegnamento di Borges e Queneau, per che chi, ancora una volta, anticipa per certi versi il genere è, in Argentina, Borges, un esempio isolato e miracoloso ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di ridurre forse a suo tempo tutte queste cose in forma di piccole memorie".
Si tratta di lettere "narrative" di divorziare; oppure dalla libertà delle donne di Marsiglia, che "non formano... una metà del genere umano inutile, oziosa e molle: ma ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...