BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] librettista, che operò in questo generedi poesia teatrale una riforma simile a quella di Apostolo Zeno e Ranieri de genn. 1874). Il terzo racconto, il più ricco di movimento narrativo, è rimasto incompiuto. Dagli autografi boitiani, appartenenti al ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] , che tendeva a raffinarsi in un genere conveniente e manierato, adottabile come spettacolo decorativo , Abbéville 1976; G. Bertone, Strutture narrative e strutture teatrali nelle "Cene" del Lasca, in Studi di filologia e letteratura, IV (1978), pp ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] infiniti istituti contemporanei dello stesso genere, limitandosi nell'ambito di un elegante divertimento letterario. classici greci e latini, priva di qualsiasi ambizione letteraria. A queste opere dinarrativa bisogna aggiungere alcune opere teatrali ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] anche sotto il profilo narrativo.
La precoce adesione del G. alle correnti di riforma culturale e religiosa veramente originale ed efficace soprattutto nel genere biografico e nella memorialistica. La già ricordata Vita di A. Fogazzaro (pubbl. nel ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] in quattro libri e, secondo un’abitudine comune a questo generedi opere, è rivolto a un giovane (Gaio Erennio) che retorica che imperversò nella produzione narrativa della seconda parte del secolo (il «manzonismo» di cui parla ➔ Graziadio Isaia ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Ottanta, era stato la diffusione della narrativa romanzesca italiana e straniera di diverso valore culturale e artistico, dai a Firenze, nella quale furono esposti 38.000 oggetti di vario genere (libri, documenti, manufatti, disegni, pitture, ecc.), ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] cui si aggiunsero negli anni seguenti vari opuscoli dello stesso genere. Nel periodo che trascorse a Valencia, fino alla nuova perdonavano le intenzioni didattiche, ritenute fuor di luogo in un'opera dinarrativa. Per questi giudizi, avvalorati dall ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] e dette infine alle stampe - col sottotitolo di Scherzo di cattivo genere e fuori di luogo - La piramide, iniziato nel 1912 iniziale, quella che mette in moto la macchina narrativa: l'arrivo di un enorme fallo nella città lagunare che viene subito ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] la ostentazione della dottrina claustrale s'intravvedono appena i primi segni di una incipiente disposizione narrativa. Un più preciso ínteresse in questo senso, nell'ambito del genere che il B. doveva prediligere, si rivela nella versione in latino ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] Anselmo Gualandi e impostosi in forza del suo patriottismo sorretto da uno stile narrativo enfatico quanto faticoso, il G. aveva cominciato a pensare di guadagnare con le sue opere, trovando conferma a tale idea nell'incontro con A. Dumas. Del resto ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...