CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] sulla sua ferrea e moderna dialettica, su una fantasia narrativa inesauribile, sul suo aspetto acqua e sapone. Quando e carismatico, non certo incline all’improvvisazione, sia pure digenio (si racconta che fece ripetere oltre trenta volte una ...
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L'industria che ha per oggetto la pubblicazione e diffusione di libri e in generedi opere a stampa (quindi anche giornali e periodici); in senso collettivo, il complesso degli editori, delle imprese e [...] crescita costante della popolazione scolastica e universitaria; hanno stentato invece la saggistica e la narrativa, a dispetto dell’affacciarsi di nuovi attori (per es., nel solo 1980, Fatatrac, Giorgio Mondadori, Idealibri, Novecento, Raffaello ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] come era costume dell'epoca, duelli, e che comunque, in genere, favorì la sua brillante carriera.
Questa carriera ebbe tuttavia un finale certo in un ruolo esclusivo o di primo piano.
Nel 1893 uscì l'ultima prova narrativa del D., Due amori o Dolore ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] .
È difficile inquadrare Hilarotragoedia in un genere letterario: nel risvolto di copertina, lo stesso M. definisce il testo "un trattatello, un manualetto teorico-pratico"; ma non mancano inserti puramente narrativi (il più importante ha per titolo ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] B. fu avviato dal Cafiero, è quella narrativa. In seguito, infatti, alla sollecitazione di costui, scrisse una novelletta per la pagina voluto sottolineare la sua più spiccata disposizione verso il genere serio, in contrasto con il parere del Croce ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] sempre persone di umile condizione, se non addirittura diseredati e reietti; e trattò anche un genere che di un altro racconto, A suon di campane (Milano 1877).
Colpisce nella narrativa del C. la ricorrente descrizione di oggetti d'arte, non di ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] le ricerche di T.J. Clark, L. Mulvey e G. Pollock, la questione della differenza (digenere sessuale, di classe sociale ecc televisione, esige una sintassi lineare-visuale di eventi e una struttura narrativa elementare, rapida e incalzante, nella ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] dal secondo dopoguerra ha preso a esportare film in tutto l'Occidente.
Altre campagne pubblicitarie di massa, di altro generenarrativo, sono quelle per cucine, elettrodomestici, televisori, ciascuna con connotazioni diverse a seconda delle culture e ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] di una delle solite pappolate politiche di un reduce dalle patrie galere". È comprensibile la sua riserva, alla fine del secolo, per il silenzio della narrativa notazioni di questo tipo: "Un pittore avrebbe potuto cavarne un quadretto digenere". Vi ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] Robert Rossen, War and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor, e Madame Sans-Gêne (1961) di Christian-Jaque. Come sceneggiatore di film digenere, D. C. partecipò, con un tocco sempre più sottile di quello del regista e della produzione, a decine ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...