Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] decifrare tutto sul piano dei 'meccanismi' filmici e visivi, sganciandoli dalle mere figure narrative del genere giallo o thriller. L'importanza del cinema di H. non venne inizialmente colta dalla critica che mostrò anche diffidenza e fraintendimento ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] una quantità di personaggi ed episodi accomunati dal blando pretesto narrativodi una partita di calcio domenicale al feuilleton letterario ottocentesco e, del resto, a ogni generedi tipo seriale. Tuttavia, prendendo le distanze dal fotoromanzo e ...
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Scientifica, cinematografia
Virgilio Tosi
Negli ultimi decenni del 20° sec. l'espressione cinematografia scientifica ha assunto significati più ampi rispetto al passato, quando si riferiva a film di [...] spettacolare/narrativo, corrisponde ‒ in questa ampia accezione ‒ alla saggistica nei confronti della letteratura narrativa es., alla possibilità, dopo un evento sportivo o di qualunque altro genere, di poter analizzare le immagini, nel tempo e nello ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] 7), è un vero e proprio saggio di regia cinematografica, con i pregi e i limiti di tal generedi operazioni fra l'artistico e il didattico cinema e narrativa.
Dal 1964 al 1968 il C. diresse la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] , una cifra stilistica e narrativa originale, adatta al nuovo mezzo di comunicazione.
Esponente della generazione L., tuttavia, deve la sua notorietà in questo specifico genere soprattutto a Le inchieste del commissario Maigret, sedici episodi ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] come quelli dei suoi film. Si cimentò con successo in ogni genere, dal western al noir, dalla commedia alla fantascienza, appropriandosi di ogni convenzione narrativa e linguistica dell'apparato immaginario hollywoodiano tra gli anni Trenta e gli ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] 1911 fu invece l'anno di due fra i maggiori successi del regista, sempre nel genere storico sebbene ambientati stavolta in ma si dimostrò capace anche di elaborare tecniche narrative dinamiche e originali, frutto di una fertile fantasia, e sostenute ...
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Brighton, scuola di
Francesca Vatteroni
L'individuazione e la definizione di una 'scuola di Brighton' si devono allo storico francese Georges Sadoul, che con questa espressione indica, in alcuni articoli [...] scena, desunte dalla lettura di cataloghi, a tutt'oggi una delle principali fonti per tale generedi studi.Tra i meriti a di-stribuire film di trucchi e comiche: attento all'evoluzione del mercato, non mancò di cogliere le possibilità narrative insite ...
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Warner Bros. Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1923 dai fratelli Harry, Albert, Sam e Jack Warner. Fin dal 1907 i fratelli Warner avevano avviato diverse attività [...] di ritmi veloci e immagini realistiche, ma soprattutto in grado di girare secondo gli standard di efficienza narrativa P. creò un supervisors system, che prestabiliva una combinazione di regista, star e genere (per es. Flynn e Curtiz con l'epico, ...
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Rebel without a Cause
Roy Menarini
(USA 1955, Gioventù bruciata, colore, 111m); regia: Nicholas Ray; produzione: David Weisbart per Warner Bros.; soggetto: Nicholas Ray, Irving Schulman; sceneggiatura: [...] grado di raggiungere vette espressive grazie alla presenza di un genere (il melodramma), di un divo (James Dean) e di un classico e l'emergere di una nuova sensibilità artistica. La forte concentrazione narrativa, l'unità di tempo e azione (la ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...