GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] La damigella di Bard (1936), unico trionfo teatrale per il G. che, in genere, non riscosse Catenazzi - A. Martini, La narrativa dimenticata di fine Ottocento e inizio Novecento: primi appunti, in Rassegna europea di letteratura italiana, III (1995), ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] 7), è un vero e proprio saggio di regia cinematografica, con i pregi e i limiti di tal generedi operazioni fra l'artistico e il didattico cinema e narrativa.
Dal 1964 al 1968 il C. diresse la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] brindisi e Il cavallo di legno (cui altri seguiranno, fra il 1883 e il 1885, in Frou-Frou), in un genere che, definito "ballate storie dell'altro mondo, insieme con altri tre testi narrativi rimasti inediti (La cavalcata, L'invitata e La pantera ...
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PERCOTO, Caterina
Adriana Chemello
PERCOTO, Caterina. – Secondogenita, unica femmina di sette fratelli, nacque il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone (Udine), dal conte Antonio [...] scrittrice friulana inaugurava inconsapevolmente un nuovo filone narrativo, ben prima che Cesare Correnti con la donne delle classi inferiori, suggerendole di farsi iniziatrice di un nuovo generedi «letteratura femminile» educativa. Caterina ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] Paschalico Vincentii filius / vir omni doctrinarum genere clarus / sed pluribus pro Republica foris , Prodromi della narrativa manierista: dal Bandello al Pasqualigo, in Cultura e società nel Rinascimento tra riforme e manierismi, a cura di V. Branca ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] ), ripeteva tardivamente i moduli del genere storico-risorgimentale ambientato com'era tra la morte di Gregorio XVI e l'ingresso dei Francesi a Roma nel 1849. Intreccio, procedimenti narrativi, tipizzazione dei personaggi, ambientazione ricalcavano ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] perfetto accademico; ci si sofferma su quella specie di gioco di aristocratici enigmi che è l'invenzione delle imprese; si analizza infine il novellare come genere d'intrattenimento. Proprio l'esame nella produzione narrativa, che ha per il B. i suoi ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] , una cifra stilistica e narrativa originale, adatta al nuovo mezzo di comunicazione.
Esponente della generazione L., tuttavia, deve la sua notorietà in questo specifico genere soprattutto a Le inchieste del commissario Maigret, sedici episodi ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] per la storia della fortuna di questo generedi trattati nel Medioevo e per quella della conoscenza e dell'uso nel sec. XIII in Italia della lingua d'oïl, come lingua per eccellenza della prosa narrativa e didascalica, così come il provenzale ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] 1946).
I racconti, diversi per genere e ispirazione, hanno comunque in comune la cifra stilistica di un narratore colto e raffinato in seguito il romanzo, ritenendolo opera di un dilettante della narrativa o meglio di un "bighellone", come egli amava ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...