Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] " inspired by King Vidor's Duel in the Sun (1946), pubblicato nel 1981, l'autrice si occupa di spettatorialità, struttura narrativa e genere: andando oltre la questione della rappresentazione e della differenza sessuale la M. si interroga su come la ...
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Wong Kar-Wai (propr. Wong Ga Wai, pinyin Wang Jiawei)
Giona Antonio Nazzaro
Regista e sceneggiatore cinese, attivo a Hong Kong, nato a Shanghai il 17 luglio 1958. Figura anomala del cinema hongkonghese, [...] è emerso immediatamente lo scarto tra il lavoro di W. K.-W. e la media delle produzione digeneredi Hong Kong. Ma già con il film du scompone ogni linearità narrativa sostituendola con ipotesi di percorsi e di relazioni frammentate in cui i ...
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Boetticher, Budd (propr. Oscar Boetticher Jr)
Stefano Della Casa
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 luglio 1916 e morto a Ramona (California) il 29 novembre 2001. Il suo nome [...] . Il lavoro di B. testimonia l'avvenuta trasformazione della struttura narrativa del genere, nell'ambito della banditi) e Buchanan rides alone (1958; Il cavaliere solitario). Al di fuori del western, si rivelò notevole il poliziesco The rise and fall ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] ), genere che continuò con Svartsjukans sänger ("Canti della gelosia", 1975) e Sandro Botticellis dikter ("Le poesie di Sandro Botticelli", 1976), cui seguì Dikter till Lena ("Poesie per Lena", 1978). Ma la sua affermazione avvenne nella narrativa ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’adolescenza, Michelangelo adottò una narrativa diacronica che dal primo piano, dove ancora alcuni sperano di salvare sé stessi, i , Royal Library, inv. 12778).
Ma Michelangelo perfezionò il genere del disegno d’omaggio per Tommaso de’ Cavalieri, il ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] di Hiddensee, nel Mar Baltico.
Opere
H. esordì con poesie di carattere sociale e con la novella Bahnwärter Thiel (1888), ma subito dopo passò al genere alla narrativa segnò il romanzo Der Narr in Christo Emanuel Quint (1910), storia di un esaltato ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] nel suo genere, biografia di un individuo scisso in una doppia personalità, personaggio emblematico di una civiltà, futuro che risulta però di difficile decifrabilità. Ha lasciato inoltre altre numerose opere dinarrativa, saggistica, memorialistica, ...
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Scrittore brasiliano (Niterói 1917 - Rio de Janeiro 1997). Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da manhã; tra il 1941 e il 1947 visse a Londra, lavorando per [...] da cachaça (1983). Si dedicò anche al genere biografico con Retrato de Portinari (1955), sulla figura di C. Portinari. La fama di C. rimane comunque legata soprattutto alla sua opera narrativa, dove le istanze sociopolitiche trovano esito in una ...
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Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] ), si trasferì a Parigi dove pubblicò sotto svariati pseudonimi opere dinarrativa popolare. Nel 1931 con Pietr le Letton, che uscì sotto genere poliziesco. Negli USA dal 1944 al 1955, tornò poi in Europa, stabilendosi in Svizzera; nel 1972 smise di ...
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Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] e Berlino. Qui pubblicò la raccolta di racconti satirici Yakī būd yakī nabūd ("C'era una volta", 1921), con cui si inaugurò la narrativa persiana moderna. Tecniche e moduli europei trovarono applicazione nel genere classico del racconto; la riforma ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...