Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] italiano nel cinema e nella narrativa, poco prima dell'uscita di Senso (1954) di Visconti e in una fase anche film italiani 'digenere', come per es. Per un pugno di dollari (1964) di Sergio Leone. Apparvero su C. N. contributi di E. Garin, A ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] ’origine delle forme narrative, e mira perciò a ricostruire la storia di ciascuna di esse e di ciascuna composizione sulla hanno indicato il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto o, in genere, da persone non ...
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Il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica. Commedia d’i. (o d’intrigo) Quella che deriva il suo maggiore interesse non dalla delineazione dei [...] Commedie d’i. sono, per es., quelle spagnole e francesi di cappa e spada: in esse eccelse tra gli spagnoli nel 17 successivo, Beaumarchais, particolarmente con Le Barbier de Séville. Il genere giunse così sin quasi alle soglie dell’età romantica – e ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di A. Christie da soli costituiscono un 'genere' e variano dalla pura illustrazione, come Death on the Nile (1978; Assassinio sul Nilo) di profonda nostalgia della grande narrativa ottocentesca e suscita il desiderio di leggere un romanzo inesistente. ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] tendenza monologica che caratterizza il teatro di Müller (e gran parte di quello contemporaneo) si ritrova in un'altra scrittrice della ex Repubblica Democratica Tedesca, Ch. Wolf, dedita comunque al generenarrativo e non a quello drammatico - come ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] lo è troppo poco per una cultura che esalta il genio e la fantasia dell'individuo. Per tutti questi motivi la 1983; trad. it. 1984, pp. 11-12). Lo stile narrativodi Freud è stato invece accostato a quello dei grandi inventori della detective ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] , M. Crichton, particolarmente capaci di coniugare le leggi deduttive del genere ai nuovi strumenti di ricerca, conoscono una nuova e nella narrativa italiana del Novecento, Alessandria 2002.
Il testo letterario e il sapere scientifico, a cura di C. ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] [...] conoscere il loro posto nel corso generale del passato del genere umano, in questa sterminata ἐπίδοσις εἰς αὑτό [progressivo accrescimento: Aristotele film di pura fiction o, addirittura, di sfruttamento di filoni narratividi mera ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] ma a torto. Può essere tollerabile, perché, in genere, conserva il dovuto rispetto ai sacri personaggi, ma è Angle», 8, 1986, 3-4, pp. 63-70; Early Cinema. Space, Frame, Narrative, a cura di A. Barker, T. Elsaesser, London 1990, pp. 56-62.
5 Cfr. N. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] dottrinali, filosofiche o metafisiche di alcun genere, neppure sui punti eminenti di concretezza e di praticabilità anche nella maggiore depressione sociale e personale. D’onde anche moltissimi elementi innovativi nella rappresentazione narrativa ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...