Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] ), genere che continuò con Svartsjukans sänger ("Canti della gelosia", 1975) e Sandro Botticellis dikter ("Le poesie di Sandro Botticelli", 1976), cui seguì Dikter till Lena ("Poesie per Lena", 1978). Ma la sua affermazione avvenne nella narrativa ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] non possa essere che a frammenti e, come tale, inconciliabile con la narrativa, la drammaturgia, e, in genere, con ogni forma di letteratura ‘costruita’ e ‘oggettiva’. Di qui l’esaltazione della lirica quale unica espressione compatibile con l’arte ...
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Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] ), si trasferì a Parigi dove pubblicò sotto svariati pseudonimi opere dinarrativa popolare. Nel 1931 con Pietr le Letton, che uscì sotto genere poliziesco. Negli USA dal 1944 al 1955, tornò poi in Europa, stabilendosi in Svizzera; nel 1972 smise di ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] finalità: insegnare); lo stile medio, ornato di figure, per il genere epidittico (biasimare o elogiare); lo stile non poteva essere che l’elocutio, estesa alla prosa storica e narrativa e alla poesia. P. Ramo assegnava alla dialettica l’inventio ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] ’origine delle forme narrative, e mira perciò a ricostruire la storia di ciascuna di esse e di ciascuna composizione sulla hanno indicato il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto o, in genere, da persone non ...
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L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] ’ambito del genere poliziesco: il perno della vicenda è in genere non un omicidio ma un reato di tradimento ai danni di una nazione i due blocchi occidentale e sovietico. Anche la narrativa spionistica si è dovuta adeguare alla nuova situazione ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] espressione poetica che si contrapponesse al narrativo e al rappresentativo (narrativa è spesso anche la l., genere letterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte composita, nascente dal concorso simultaneo di poesia e musica, opera di ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] di Hiddensee, nel Mar Baltico.
Opere
H. esordì con poesie di carattere sociale e con la novella Bahnwärter Thiel (1888), ma subito dopo passò al genere alla narrativa segnò il romanzo Der Narr in Christo Emanuel Quint (1910), storia di un esaltato ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] nel suo genere, biografia di un individuo scisso in una doppia personalità, personaggio emblematico di una civiltà, futuro che risulta però di difficile decifrabilità. Ha lasciato inoltre altre numerose opere dinarrativa, saggistica, memorialistica, ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] r. si caratterizzò subito più per il suo contenuto, storico, narrativo, epico-lirico, che per la sua struttura metrica, assai In Italia la r. divenne un genere diffusissimo e si qualificò come una sorta di riduzione domestica e facilitata dell’aria ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...