Morricone, Ennio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 10 novembre 1928. È considerato universalmente uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole [...] Almodóvar) ha saputo inventare commenti musicali per ogni tipo di situazione narrativa e filone cinematografico, e per alcuni generi, come degli alberi (2001) di Guido Manuli, che gli ha consentito di sperimentare un genere relativamente nuovo. Un' ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] dalle piume di cristallo; Il gatto a nove code, 1971; Quattro mosche di velluto grigio, 1971) hanno creato un genere e hanno A. è quindi apparentemente ritornato a una struttura narrativa più tradizionale (il giallo classico) con Nonhosonno, anche ...
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Sennett, Mack
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Michael Sinnott, attore, regista e produttore cinematografico canadese, nato a Denville (Québec) il 17 gennaio 1880 e morto a Hollywood il 5 novembre 1960. [...] ), S. seppe servirsi appieno delle tecniche narrative dell'epoca ma anche inventarne di nuove per liberare il film comico dall' privi di copione e ispirati agli spettacoli di burlesque, i film di S. sono per lo più parodie del genere drammatico ...
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O'Toole, Peter (propr. Peter Seamus)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale irlandese, nato a Connemara (contea di Galway) il 2 agosto 1932. Formatosi sulle scene dei migliori teatri britannici, [...] con il suo What's new, Pussycat? (1965; Ciao Pussycat), genere che lo vide più tardi tra i protagonisti anche del farsesco Casino talento d'interprete ha dimostrato di possedere una notevole vena narrativa nelle opere autobiografiche Loitering with ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] presso l'Istituto di Storia delle arti dell'Università di Leningrado. Anche se viene in genere ricordato come uno natura, a esercitarsi prevalentemente sulle concatenazioni narrative, nulla vieta di pensare che la cultura cinematografica non sappia ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] di una gamma potenzialmente infinita di forme e possibili soluzioni. In impianti sostanzialmente tonali, per es., B. fa liberamente ricorso a episodi atonali e dodecafonici se l'efficacia narrativadi America sono rimaste nella storia del genere. ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] ), in cui però l’impianto ‘giallo’ del racconto sembra essere al servizio di ben più complesse intenzioni narrative. Più classico l’approccio al generedi A. Camilleri, creatore del commissario Montalbano, mentre sconfinano nel thriller autori come ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] grande presa anche per un pubblico internazionale: la narrativadi S. King, che spesso ha ispirato adattamenti cinematografici di grande successo, e un grande classico del genere, più volte citato in Io non ho paura, come The night of the hunter (La ...
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SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] gli ambienti. Destinata a favorire il passaggio di un ordito narrativo da una forma ancora prevalentemente letteraria alla alla s., in linea di principio, un valore letterario autonomo, attribuendole lo statuto di un genere tra i più disparati. ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] per audacia narrativa. Un film troppo forte per l'epoca, che subì per molti anni pesanti censure e conseguenti tagli. Cosa che non accadde invece a King Kong (1933) di Ernest B. Schoedsack e Merian C. Cooper. Il film si pone ai confini del genere e ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...