Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] del flashback, per una certa lentezza descrittiva e narrativa e per l'assenza di manicheismo, il film appare influenzato dal cinema di Leone, ma testimonia anche l'approccio eastwoodiano al genere, pessimistico, cupo e ben poco consolatorio. Ancor ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] here anymore, anch'esso assimilabile al genere road movie, la protagonista è di nuovo una donna, Alice (la splendida delle opere più complesse e articolate di S., sia sul piano visivo sia su quello narrativo, grazie agli incastri relativi alle ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] falliti, di organizzare in ambito italiano, sulla scia di Cesare Zavattini, una serie di 'riviste filmate' del genere film-inchiesta sempre più radicale il ricorso a una lenta estenuazione narrativa, mediante la quale sembra che il cinema si vada ...
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Howard, Ron (propr. Ronald William)
Simone Emiliani
Regista, attore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Duncan (Oklahoma) il 1° marzo 1954. Inizialmente identificato soltanto [...] Con EDtv (1999), invece, storia di un commesso di una videoteca che accetta di essere ripreso in televisione 24 ore su 24, il regista, attraverso una struttura narrativa simile a quella di The Truman show (1998) di Peter Weir, ha saputo mostrare sia ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] biografie, generedi cui fu il maestro indiscusso, tanto da essere definito dalla critica 'il Plutarco di Hollywood'.
Di famiglia povera come Luis Buñuel.
Ma laddove D. dispiegò sapienza narrativa e senso del racconto storico dipanato lungo una ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] genere S. seppe introdurre un afflato morale e uno studio dei sentimenti che rendono con grande tensione figurativa e narrativa to love and a time to die (1958; Tempo di vivere) dall'omonimo romanzo di E.M. Remarque, in cui le passioni private sono ...
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Almodóvar, Pedro
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. È stato inizialmente autore di un cinema eccentrico, [...] suoi personaggi), o quelle forme grottesche in cui si intravede più di un debito nei confronti del cinema di Luis Buñuel. Questi elementi sono però inseriti in una struttura narrativa più lineare dove si avverte profondamente il respiro tragico della ...
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Carpenter, John
Lorenzo Esposito
Regista statunitense, nato a Bowling Green (Kentucky) il 16 gennaio 1948. È uno dei registi americani che meglio hanno perseguito una linea di confronto con i classici [...] (premiato con l'Oscar come miglior soggetto di cortometraggio), e a questo genere (intrecciato con il thriller e l'horror) da Marte); con un film narrativamente complesso, continuamente decostruito in una fitta rete di flashback, il regista ha ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] generedi droga e, sotto il peso di un'esistenza inquieta e drammatica, sentì la necessità di raccontare le sue esperienze di devastante marginalità. Ne derivò una produzione narrativa nel 1962), sulla base di una sceneggiatura elaborata dallo stesso ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] e Sessanta, per quanto riguarda i rapporti di sintonia fra cinema e narrativa. Laureatosi in architettura a Firenze, si scale (1975) dal romanzo omonimo di M. Tobino. Tentò poi, con esiti problematici, il genere grottesco (Gran bollito, 1977), quindi ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...