BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] Bruno restano l'opera più significativa e interessante nella sua carriera artistica.
Fra i numerosi affreschi digenerenarrativo del B. sono da ricordare: a Firenze, l'Incoronazione della Vergine (1599) in S. Maria Maddalena dei Pazzi; il Sacrificio ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] delle fonti tradizionali con facile vena narrativa, ma senza una vera adesione e di Pentesilea e Asbite, innamorate di Achille, le altre. I drammi e le composizioni giocose o digenere hanno fluidità e perizia tecnica, spunti di osservazione e di ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] nei sistemi di coltivazione, appaiono notazioni e impressioni personali sulla natura, quadretti digenere che costituiscono valore morale della vita di campagna contro quella di città nel secondo.
Nella vasta produzione narrativa del C. è dunque ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] momenti essenziali, che rispecchiano l'evolversi della narrativa veneta tra il primo e il secondo Ottocento è un romanzo-commedia in tre atti; Letterati e perpetue un quadretto digenere in due parti, che, con La biscia becca il ciarlatano proverbio ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] rispetto al generedi riferimento, emergono comunque tutti i tratti stilistici del loro cinema: prospettive distorte, veloci piani-sequenza, primi piani improvvisi. Il meccanismo di distorsione e di contaminazione degli schemi narrativi e del ...
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Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] ventidue film dello stesso tipo (quasi tutti digenere poliziesco), molti dei quali sono andati perduti. una serie di affreschi romantici straripanti di inventiva, fantasia e passione narrativa: A Canterbury tale (1944; Un racconto di Canterbury), 'I ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] dal 1932 al 1939 Palermi diresse alcuni film digenere nell’ambito di un cinema italiano che, all’alba della nuova popolare).
Dotato di una vena narrativa quasi gogoliana, cantore di «personaggi semplici» e piccolo-borghesi, di «provinciali incalliti ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] dall'Otto al Novecento, quando la novella - come la narrativa in genere - assume, per il prevalere del lirismo, tutt'altro carattere. Ma è pur vero che, talora, quel suo punto di vista spinse il B. a rischiose comparazioni tra fatti letterari ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] ) si caratterizzarono per l'accuratezza della fattura nell'ambito di un cinema popolare, digenere poliziesco o avventuroso, con un certo gusto per l economia narrativadi stringente efficacia.Negli anni Cinquanta e Sessanta la parabola stilistica di ...
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Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] del kung fu, il film rappresenta in realtà una vera e propria summa di tutto ciò che T. ha amato e ama nel cinema digenere ‒ dalle situazioni narrative alle figure archetipiche, fino alle colonne sonore. Acclamato dalla critica come un capolavoro ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...