LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] rapporto alla noia (Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare); la scoraggiante difficoltà di conseguire la gloria specialmente propria avventura sentimentale, nelle linee di una patetica proiezione narrativa (Consalvo, forse 1832); al ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] che egli considerava il fondamento di ogni narrativa storica rigorosa. Prima di accingersi a descrivere una ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse anche due opere in ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] 4), che gli dava la certezza dell’unità di storia e destino del genere umano, aiutando a vedere gli elementi che di persona” nella narrativa classica e nel “racconto storico” di Paolo Diacono, in Materiali e contributi per la storia della narrativa ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di ridurre forse a suo tempo tutte queste cose in forma di piccole memorie".
Si tratta di lettere "narrative" di divorziare; oppure dalla libertà delle donne di Marsiglia, che "non formano... una metà del genere umano inutile, oziosa e molle: ma ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Le Maire (Prasimene, 1654-56). Proprio nell'ambito della narrativa si colloca una cospicua porzione dell'impegno del L. presso gli stampatori e in genere una ricerca di contatti e di testi risalente già ai primissimi tempi dell'Accademia (Armanni, p ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] problema di conciliare l'impostazione spaziale tridimensionale della scena narrativa con , De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae…, Venetiis 1486, Praefatio; P. Gaurico, De sculptura (1504), a cura di P. Cutolo, Napoli-Roma-Benevento ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di ogni azione illegale; forse anche a una non ancora compiuta maturazione politica, sulla quale continuavano a prevalere interessi letterari e culturali in genere con interesse la narrativa italiana contemporanea e aveva avuto modo di conoscere e ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] esposte dal novelliere in un contesto narrativo, va aggiunto che in molti passi il G. parla di Salerno come della sua città e il di parte aragonese, in tre categorie: sesso, classe sociale, luogo di nascita. Considerando che una donna in genere è ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] emotiva e immediata aderenza narrativa e drammatica, ciò che egli riteneva di poter riscoprire nei "primitivi interessata a un nuovo generedi pittura di quanto non fosse possibile a Venezia. Il segretario dell'Accademia di Brera, Ignazio Fumagalli, ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] parte di un genere che ebbe una certa diffusione nell'ambito veneto, insieme con la Ecerinis di Albertino Mussato e la Progne di Gregorio umanistico di utilizzare il modello del Decameron per definire forme e soluzioni utili per la narrativa in ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...