Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] come Epistolae collectae o vagantes, oltre che da fonti narrativedi dubbia attendibilità, e a confrontarla con quella che si V, a cura di C. Erdmann-N. Fickermann,Weimar 1950; sul Codex Udalrici (raccolta di scritti di vario genere - versi, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] affiancate le ricerche volte a illustrare l'evoluzione di un gusto, di un genere, di un metro, quali, per citare le più 1972; R. Macchioni Jodi, Baudelaire e C., in Prodromi dinarrativa ottocentesca, Messina-Firenze 1973, pp. 227-357; R. Tissoni ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ), che approdano a un compromesso fra una storia di tipo erudito, che inaugura, e una narrativa, retoricamente atteggiata, da cui prende l'avvio (v e assurdo (p. 374). Lo schema di descrizione è in genere abbastanza libero, anche in conseguenza della ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] immagini che possono dirsi sensuali, si tratta in generedi riecheggiamenti scritturali.
L'allegoria del fiume si arricchisce e apostolico". Vi ritroviamo, per contro, assai di rado la movenza narrativa, favoleggiante, così come vi mancano quasi ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e umanistiche insieme, di un metro tipico della poesia descrittiva e narrativa del Quattrocento. Già questi il suo più lungo, se anche non felice, esperimento in tal generedi poesia. Probabilmente, nel fervore del suo lavoro, egli pensò allora che ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] dunque meramente compiaciuto di trascrivere le vecchie cronache e di raccontare le vecchie leggende. Storia narrativa, sì, quella la gran parte del sopralavoro del mezzadro, ripagato in genere con la semplice sussistenza, finiva con l'essere erogata ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] più, dall'ufficio di cancelliere del protomedicato, poco occupandosi di politica e in generedi ciò che andasse oltre Edili, Edizioni e traduzioni); seguì la versione di un'operetta didattico-narrativa dello scrittore arabo siciliano Ibn Zafer, che il ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] secolo, illustrato da Azam. È del tutto comprensibile che la comune narrativa si sia impadronita avidamente di fatti del genere, i quali, mettendo in crisi apertamente il principio dell'identità individuale, minacciano il fondamento stesso della ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di camere di ricchissimi drappi d'oro, ... statue antiche di marmo e di bronzo, pitture singularissime, istrumenti musici di ogni sorte...": I, 2). La perizia narrativa nel gioco poetico dei "Motti",un generedi intrattenimento che il C. coltivò al ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e brillante sarcasmo quanti predecessori aveva avuto in tal generedi componimenti. Seppe, in quell'occasione, andare oltre la spunti narrativi contenuti nella Bibbia. La farraginosa riuscita di tale composizione non annega i risultati di alcuni ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...