Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] presso l'Istituto di Storia delle arti dell'Università di Leningrado. Anche se viene in genere ricordato come uno natura, a esercitarsi prevalentemente sulle concatenazioni narrative, nulla vieta di pensare che la cultura cinematografica non sappia ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] le ricerche di T.J. Clark, L. Mulvey e G. Pollock, la questione della differenza (digenere sessuale, di classe sociale ecc televisione, esige una sintassi lineare-visuale di eventi e una struttura narrativa elementare, rapida e incalzante, nella ...
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Artista concettuale statunitense (n. Albert Lea, Minnesota, 1941). Intellettuale a tutto campo, insegnante e scrittrice oltre che artista, a partire dagli anni Settanta ha saputo ridefinire i paradigmi [...] l'identità digenere e la costruzione culturale del femminile attraverso installazioni di grande formato a carattere narrativo. Successivamente è pervenuta a un'analisi lucida e serrata di tematiche sociali più ampie, quali i crimini di guerra e ...
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Pittore (Lock Haven, Pennsylvania, 1871 - Hanover, New Hampshire, 1951). Esordì come illustratore e caricaturista per poi dedicarsi alla pittura. Appartenne al gruppo di artisti (tra cui R. Henri e G.B. [...] Luks) detto "The Eight"; gruppo che tenne la sua prima mostra indipendente nel 1910. Dipinse con freschezza cromatica e narrativa scene digenere e paesaggi urbani (Piccioni, 1910, Boston, Museum of fine arts); dopo il 1930 sperimentò uno stile che ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] dal secondo dopoguerra ha preso a esportare film in tutto l'Occidente.
Altre campagne pubblicitarie di massa, di altro generenarrativo, sono quelle per cucine, elettrodomestici, televisori, ciascuna con connotazioni diverse a seconda delle culture e ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] più intrappolato nelle differenze − di razza, di religione, di classe, digenere, di sesso − impossibilitato com'è 1983; Postmodern fiction, a cura di L. McCaffery, New York 1986; Narrativa postmoderna in America, a cura di C. Bacchilega, Roma 1986; ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] vista. Il rilievo storico romano partecipa, inoltre, del carattere narrativodi ogni raffigurazione celebrativa e di ogni arte popolare, e ricorre perciò a talune formule fisse, tipiche per tale genere d'arte in ogni tempo (per esempio: le vedute ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] e proprie scene digenere, che commentano il De materia medica di Dioscoride (Monaco, narrativa, di un'ornamentazione di straordinaria eleganza e originalità, che utilizza quasi esclusivamente la foglia di acanto, desunta da esemplari classici di ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] in alcuni episodi della Genesi, una felice vena narrativa. Alla tradizionale datazione al sec. 9° si di acanto, abitati da una multiforme popolazione di personaggi, religiosi e non, genietti, pastori, animali di ogni specie e scene digenere ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] sia rivelato propizio ad un'attività di costruzioni pubbliche né di altro genere. La stessa presenza straniera ha pareti della tomba a quelle dei sarcofagi e la funzione narrativadi alcune scene agricole e alimentari o rituali (preparazione del ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...