ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] esempio del crescente interesse per i contenuti narrativi, tipico in genere del gusto tardoromanico e gotico, così un fondo d'oro rappresenta la Crocifissione e un pellicano, con girali di vite che si sviluppano a destra e a sinistra e che racchiudono ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] e includenti l'Incoronazione della Vergine, del genere strutturale e decorativo cui si sarebbero ispirati narrativa. Esemplari di questo tipo si trovano oggi nei musei di Vienna, Norimberga, Basilea, Strasburgo, Colmar, ma anche nei loro luoghi di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] Quella che ne scaturisce è, in genere, una versione semplificata. Così a Romainmôtier (cantone di Vaud), agli inizi del sec. 11 lombardi la scultura narrativa fece solo timide apparizioni, filtrata attraverso modi locali, di gustosa ma impacciata ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] , come materiale, e il ritratto, quale genere, saranno caratteristiche predominanti della prima attività professionale narrativedi commissione ecclesiastica che piegano l'invenzione a notevoli adeguamenti formali e tecnici.
Primi in ordine di ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] , in genere tratto dalla Legenda maior di s. Bonaventura, e ne sottolinea il parallelismo con la vita di Cristo. Nella i busti di S. Francesco e dei suoi primi seguaci. Tutte le scene sono caratterizzate da una felice vena narrativa e illustrativa ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] di influenze naturalistiche che permettono di confondere i suoi modi con quelli della cerchia di artisti come Valentin.
In questo generedi tono narrativo obbligato delle composizioni, ambientate, libere da architetture, su sfondi di paesi o di cieli ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] alle arti minori e applicate. Questa rivista, l'unica del genere in Italia per oltre un decennio, anche se fu tra le macabro di origine hoffmanniana, introdotto nella narrativa italiana ad opera specialmente di I. U. Tarchetti, si trova non di rado ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] ai temi antiereticali così importanti in genere per l'Ordine. Le dodici storie - Sogno della madre di D. di dare alla luce un cane con pala napoletana, con un'affine sottolineatura miracolistica e narrativa (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya). ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] i secondi non vale altrettanto, data la loro funzione di contenitori di ogni generedi oggetti da riporre o trasportare da un luogo all' che nell'arredo barocco la componente rappresentativa, narrativa e spettacolare sovrasti quella conformativa e la ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] . Però l'iscrizione che sta sul loro filatterio resta in genere il migliore modo per riconoscerli.
Area bizantina. - Gli a offre anche l'occasione di comparire in scene più narrative, a partire dal 12° secolo.
Un ultimo tipo di immagini deve essere ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...