TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] il fallimentare tentativo di rivolta nel Regno delle Due Sicilie. In linea con il clima avanguardista, l’autore compì un superamento del tradizionale genere del romanzo storico attraverso una complessa costruzione narrativo-stilistica e il ritratto ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] una quantità di personaggi ed episodi accomunati dal blando pretesto narrativodi una partita di calcio domenicale al feuilleton letterario ottocentesco e, del resto, a ogni generedi tipo seriale. Tuttavia, prendendo le distanze dal fotoromanzo e ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] Orlandi, l'Innamorato e il Furioso, e tappa intermedia nella formazione del genere cavalleresco nel '500. In tal senso, non per valore letterario o originalità di soluzioni narrative, il D. è stato studiato dalla critica più recente.
Alcuni elementi ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] fallito: all'opuscolo esegetico mancano vivacità di discorso e tensione narrativa, e le lunghe elucidazioni del Ransano vatum"; ma purtroppo nulla sappiamo di altre composizioni di questo genere, laudative di poeti contemporanei. La bibliografia sei- ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] e a scrivere e far rappresentare proverbi drammatici, un generedi atti unici in voga in quel tempo, nel quale Capua 1906. Notizie e giudizi critici sulle sue opere (teatrali o dinarrativa) sono in B. Croce, La letteratura della nuova Italia. Saggi ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] sottile trama narrativa a vantaggio dell'elemento lìrico insito negli episodi., L'intento dell'A. fu quello di rappresentare in ridotta ai limiti di un libro per devoti, quest'opera che accrebbe il successo di un genere letterario particolarmente in ...
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VILLAGGIO, Paolo
Mario Sesti
VILLAGGIO, Paolo. – Nacque a Genova, in corso Galliera, in una giornata di pioggia che ingrossava il Bisagno, il 30 dicembre 1932, alle 17:12, più di quaranta minuti dopo [...] di alfa e omega dell’escursione psicologica e narrativa del suo humour che frequentemente si basava sul chiaroscuro didi Neri Parenti che acquisì il ruolo di regista per antonomasia delle disavventure di Fantozzi) divenne un importante generedi ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] periodo postfuturista figurano in maggioranza composizioni nel genere vocale, fra cui Mortari alterna opere dallo testo di Corrado Pavolini, improntato alla narrativa popolare quattrocentesca, Milano 1954), La scuola delle mogli (libretto di Cesare ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] prove narrativedi un certo rilievo: la raccolta di novelle di avvocato di Weller, la realistica geografia dei luoghi, l’invenzione delle storie sempre supportate da un’attenta osservazione della realtà, persino quando il M. si misura con il genere ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] e G. Vicari. Le Marche divengono lo sfondo di molte pagine narrative e il Maligno può ritenersi, nel suo motivo profondo che preesiste al romanzo la dibattuta validità non solo di un genere letterario, ma di tutto, cose e ideologie. Il F. tuttavia ha ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...