FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] interesse del F. per le scene digenere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di piccolo formato quali, ad esempio, ancora da una certa vivacità narrativa che ricorda gli affreschi di Ca' Zenobio a Santa Bona ...
Leggi Tutto
RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] che dovette presto guardare alla pittura digenere, in particolare a Rosa, al di s. Giovanni Battista, Scene della vita di Genoveffa di Brabante, Episodi di vita eremitica; Firenze, Gallerie degli Uffizi), di una sorprendente libertà narrativa ...
Leggi Tutto
SERAO, Matilde Caterina
Emanuela Bufacchi
– Nacque a Patrasso il 28 febbraio del 1856 dal giornalista ˗ all’epoca segretario al Consolato inglese ˗ Francesco Saverio, espatriato nel 1848 per sfuggire [...] di economia si occupò Lorenzo Zammarano.
Serao vi compose articoli di vario genere, assumendo le vesti di Giuliano Sorel e cercando di ; G. Buzzi, Invito alla lettura di M. S., Milano 1981; A. Palermo, Le due narrativedi M. S., in Id., Da Mastriani ...
Leggi Tutto
LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] di T. Pombioli, ma pure rievoca la vena narrativadi Barbello; una Madonna del Carmine della parrocchiale di Zappello mentre brani di realtà, quali il gruppo delle pecore, fanno pensare a una conoscenza del genere della pittura di paesaggio con ...
Leggi Tutto
SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] reali, poi divenuti simbolici per la comunità.
La prima spinta verso gli studi digenere le venne dalle sue ave moderniste, con lo scavo storico-narrativo del partire da sé attraverso il racconto della sua famiglia multiculturale (Le inglesi in ...
Leggi Tutto
FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] nella primavera del 1854, lo indusse ad abbandonare un genere al quale si sarebbe riaccostato solo per dare alle G. Giacosa nella drammaturgia, se uguale approvazione riscuoteva la narrativadi E. De Amicis, una condanna senza appello era riservata ...
Leggi Tutto
VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] economiche». Vassalli non abbandonò mai l’attenzione per il genere lirico, come dimostrano, decenni dopo, i suoi Improvvisi sul alla carriera Dante Graziosi/Terra degli aironi per la narrativadi pianura, che si colloca accanto agli altri premi più ...
Leggi Tutto
MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] registica individuandoli nel cinema digenere, con le sue regole fisse e i passaggi obbligati, sia nei temi sia nelle forme. Come ulteriore ammortizzatore, usò quasi sempre opere letterarie, teatro o narrativa, quale base di riferimento per i ...
Leggi Tutto
NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] , pur nell’indubbia appartenenza alla rimeria tardo-quattrocentesco digenere, si distingue per un’attenzione a fermenti nuovi, narrativa vagamente boccaccesca – quei Negromanti che piacquero a Olindo Guerrini – ma anche il profilo individuale di ...
Leggi Tutto
MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] potesse difendere il M. solo distaccandolo dal generedi appartenenza e collegandolo a tendenze artistiche più (Tra orrore gotico e impegno sociale. La narrativadi F. M., Cassino 1992). Di quest’ultimo si vedano anche gli studi sulla storia ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...