MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] .
È difficile inquadrare Hilarotragoedia in un genere letterario: nel risvolto di copertina, lo stesso M. definisce il testo "un trattatello, un manualetto teorico-pratico"; ma non mancano inserti puramente narrativi (il più importante ha per titolo ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] Avanchères, da loro incontrato nel regno di Ghera.
Il lavoro, per la cui struttura narrativa il C. ricevette l'aiuto e tuttavia, poco opportuna, in quel momento, una iniziativa del genere, per cui il C. dovette rientrare in Italia piuttosto deluso ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] nell'Accademia degli Addormentati o in un altro consesso del genere, detto degli Annuvolati, che pare avesse vita per breve tempo dispone di più raffinata psicologia, di migliore arte narrativa; lo stile è alieno dalle narcisistiche variazioni di un ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] di base sono quelli tipici della commedia brillante alla Feydeau, del vaudeville e in genere dell'operetta, il consueto armamentario di situazioni (scambi di , pp. 68-72; S. Guarnieri, Cinquant'anni dinarrativa in Italia, Firenze 1955, pp. 238-249; A ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] . L'attenzione si fermò su un genere come il romanzo, che mostrava i segni di un cambiamento vistoso rispetto ai paradigmi precedenti fasi di creazione del prodotto finito, mostrare le diverse strategie e perfino la fatica della macchina narrativa, ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] da una opera né drammaturgica né narrativa bensì dalla Histoire ecclésiastique, la fortunata e discussa opera di C. Fleury. Ma non tutte le si è detto, le matrici culturali sono di altro genere); B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1916, pp. 227 s., ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] B. fu avviato dal Cafiero, è quella narrativa. In seguito, infatti, alla sollecitazione di costui, scrisse una novelletta per la pagina voluto sottolineare la sua più spiccata disposizione verso il genere serio, in contrasto con il parere del Croce ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] , Maestro Pastoso compreso, sono più che altro ricerche di stile o, meglio, di un modo di accordare quelle esigenze lirico-autobiografiche o criticoliriche con quelle aspirazioni o nostalgie di forme oggettivo-narrative, fra le quali il B. agli inizi ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] sebbene dovette adeguarsi alla pacata impostazione narrativa del predecessore, introdusse una più da allora la produzione di Montelatici è sempre più contrassegnata da committenze periferiche o da piccoli quadri ‘da stanza’, genere allora molto in ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] sulla scia della Ronda), al Convegno, e ad altre riviste ancora. Sono di questi anni i suoi primi libri: La terra e l'avvenire (Piacenza della prosa, innanzitutto come genere che non si identifica e non si risolve nella narrativa e anzi si colloca ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...