DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] come era costume dell'epoca, duelli, e che comunque, in genere, favorì la sua brillante carriera.
Questa carriera ebbe tuttavia un finale certo in un ruolo esclusivo o di primo piano.
Nel 1893 uscì l'ultima prova narrativa del D., Due amori o Dolore ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] di influenze naturalistiche che permettono di confondere i suoi modi con quelli della cerchia di artisti come Valentin.
In questo generedi tono narrativo obbligato delle composizioni, ambientate, libere da architetture, su sfondi di paesi o di cieli ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] creare i protagonisti dei suoi racconti come travestimenti di se stesso). D'altro canto, il genere diaristico viene interpretato dal L. in modo atipico, lasciando parecchio spazio a inserti narratividi pura invenzione, esibiti come tali dallo stesso ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] rivelano una ben organizzata bottega, atta a far fronte a ogni generedi incarichi anche impegnativi e prestigiosi, come l’esecuzione del ciclo e fa uso esteso di cangiantismi in ogni scena, indugiando sui particolari narrativi.
Non molto lontano da ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] qua del bene e del male. La visione del mondo di P. L., a cura di E. Mattioda, Milano 2000; F. Moliterni - R. Ciccarelli - A. Lattanzio, P. L.: l'a-topia letteraria. Il pensiero narrativo. La scrittura e l'assurdo, Napoli 2000; D. Amsallem, P. L., le ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] crisi del suo linguaggio e della sua creatività. E cioè la problematicità, e quasi l'impossibilità, di un adeguamento totale al discorso narrativo codificato, quindi al genere, di un messaggio etico che nasceva nel G. dallo sdegno profondo e sincero ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] alle arti minori e applicate. Questa rivista, l'unica del genere in Italia per oltre un decennio, anche se fu tra le macabro di origine hoffmanniana, introdotto nella narrativa italiana ad opera specialmente di I. U. Tarchetti, si trova non di rado ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] quadro dei tentativi di rinnovamento del genere dopo la grande stagione manzoniana, nella direzione di quel romanzo Bologna 1970, pp. 5-29; N. Tedesco, Strutture conoscitive e invenzioni narrative, Palermo 1972, pp. 290-295; M. Dillon Wanke, Per una ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] 'Euclide" (Vasari, 1971, III, p. 70), a un nome del genere non si saprebbe come dar corpo; mentre le prerogative si confanno a lui; di A. M. e ricette del Ficino, in Rinascimento, s. 2, XX (1980), pp. 313-326; G. Billeri, L'esecuzione narrativa. ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] spiritualistico della sua poesia anima anche la produzione narrativa del D. che non si distacca sostanzialmente, per quanto riguarda le novelle, dalla produzione tipica del genere. Si tratta di Ilcieco (in Secolo XX, aprile 1914., pp. 289 ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...