Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] diretta e affettivamente partecipe della pittura di quest’ultimo, (Velázquez era genero di Pacheco), consentirà all’autore di riconoscere, derogando dai propri principi, la modernità della pittura digenere (i bodegones). Famose sono invece le ...
Leggi Tutto
Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un generedi festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] digenere, il c. esprime un atteggiamento complessivo del pensiero, una disponibilità a una forma di conoscenza critica e non sclerotizzata: di Venti segnarono in generale il momento di massima maturazione estetica e narrativa del film comico. Da un ...
Leggi Tutto
Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] di istruzione alta, benché ampiamente usati, sono: alcuni metaplasmi di ➔ genere (scatolo per scatola; orecchine per orecchini); l’uso di senza come avverbio didi espressività. Ciò avviene soprattutto nella prima produzione narrativa pirandelliana ...
Leggi Tutto
GATTI, Angelo
**
Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] ordini del gen. G. Giardino nella zona di Gorizia, trovandosi, così, a percorrere pressoché l'intero fronte italiano di cui poté opere storiche. L'unica opera narrativadi questo periodo, il romanzo Il mercante di sole (Milano 1942), ripropone, ...
Leggi Tutto
FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] "sull'esempio dei paesi dipinti dai fiamminghi". E secondo il registro di questa pittura, che univa al virtuosismo narrativo del vedutismo nordico le facili formule della scena digenere, il F. avrebbe dunque orientato da subito la sua produzione ...
Leggi Tutto
RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] lui stesso definita «a spettro aperto», che si proponeva di offrire ai lettori «una campionatura della narrativadi tutto il mondo, accogliendo opere italiane e straniere anche digenere popolare» e pubblicando «accanto a romanzi che privilegiavano ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] 447), come ad es. le ottative, in (5), o frasi nominali di vario genere (➔ nominali, enunciati) come quelle in (6) e in (7) (Mortara distanza narrativa, il discorso indiretto corrisponde alla diegesi, cioè alla descrizione narrativadi un discorso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] poema omerico sulle gesta di Sigismondo Malatesta.
La poesia esametrica non narrativa e didascalica, soprattutto Dante Alighieri, che ne rilancia la fisionomia tradizionale digenere precipuamente allegorico-simbolico in cui i riferimenti al presente ...
Leggi Tutto
Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] . 387-400.
Robustelli, Cecilia (2007), Lingua e identità digenere, in Identità e diversità nella lingua e nella letteratura italiana della narrativa italiana contemporanea, in Ead. (a cura di), Lessico, punteggiatura, testi. Ricerche di storia della ...
Leggi Tutto
Bruni, Leonardo
Anna Maria Cabrini
Nato ad Arezzo tra il 1370 e il 1375 e morto a Firenze nel 1444, fu insigne umanista, artefice di nuove ed eleganti traduzioni latine dal greco (tra le maggiori: da [...] opere per la maggior parte in lingua latina, digenere biografico, dialogico, retorico-politico, trattatistico e storico. di riferimento, nel ruolo di fonte o in quello, tutt’altro che secondario, di costruzione del racconto e traccia narrativa ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...