Il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica. Commedia d’i. (o d’intrigo) Quella che deriva il suo maggiore interesse non dalla delineazione dei [...] ° sec. P. Calderón de la Barca, e tra i francesi, nel secolo successivo, Beaumarchais, particolarmente con Le Barbier de Séville. Il genere giunse così sin quasi alle soglie dell’età romantica – e se ne ha un esempio cospicuo in Kabale und Liebe di F ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] La princesse de Clèves, intitolandola A carta.
Accanto alla narrativa colta e al teatro, il cinema si è sempre rivolto film ispirati ai gialli di A. Christie da soli costituiscono un 'genere' e variano dalla pura illustrazione, come Death on the Nile ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di quello contemporaneo) si ritrova in un'altra scrittrice della ex Repubblica Democratica Tedesca, Ch. Wolf, dedita comunque al generenarrativo e non a quello drammatico - come anche F. Fühmann, autore del racconto König Ödipus (1966). Il racconto ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] lo è troppo poco per una cultura che esalta il genio e la fantasia dell'individuo. Per tutti questi motivi la Hillman 1983; trad. it. 1984, pp. 11-12). Lo stile narrativo di Freud è stato invece accostato a quello dei grandi inventori della detective ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] , il che ha favorito il successo novecentesco di generi come il romanzo rosa, poliziesco, fantastico: articolazioni cioè del generenarrativo, o più raramente di altri (e che quindi si dovrebbero meglio definire sottogeneri, secondo le indicazioni di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] e cinematografica di grande presa anche per un pubblico internazionale: la narrativa di S. King, che spesso ha ispirato adattamenti cinematografici di grande successo, e un grande classico del genere, più volte citato in Io non ho paura, come The ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] , particolarmente capaci di coniugare le leggi deduttive del genere ai nuovi strumenti di ricerca, conoscono una nuova simmetria della lingua. Il linguaggio tecnico-scientifico nella narrativa italiana del Novecento, Alessandria 2002.
Il testo ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] le fonti scritte e, all'interno di queste, le fonti narrative. A esse viene in ogni caso assegnato il posto d' essere tematica o informativa e anche se associata a oggetti d'altro genere) alla mostra di arti visive che a una mostra documentaria, a ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] e instabili, al pari per es. del tema e del genere letterario di viaggio. Infatti nella letteratura a tema di sport morendo" (Mailer in D'Orrico 1992, p. 437). Nel reportage narrativo di Mailer ‒ ma numerosi altri si propongono come validi esempi ‒ ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] eaux di George Méliès (1898), nel quale il genio del regista sta nella capacità di dispiegare le componenti miracolistiche », 8, 1986, 3-4, pp. 63-70; Early Cinema. Space, Frame, Narrative, a cura di A. Barker, T. Elsaesser, London 1990, pp. 56-62. ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...