CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] sulla fantasia creatrice del narratore. I temi dell'opera narrativa sono ripresi e svolti nella poesia con un tono e immediata, cui contribuisce in misura preminente l'impiego del nuovo genere espressivo.
L'amore per la scienza e l'incanto delle ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] di S. Martino recitando cantari o versi di altro genere.
Contemporaneo del più celebre "canterino" Antonio di Guido, felice equilibrio. Anche lo stile qui aderisce meglio alla vena narrativa, seguendo l'azione senza troppi indugi e ripetizioni.
Non ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] corina": v. 51) che tentano di introdurre una situazione narrativa che contrasta con l'uso del tradizionale linguaggio cortese. e seguire all'interno della scuola siciliana accanto al genere della canzone illustre di impianto alto e solenne. Ambedue ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] tratta di uno dei primi esempi di science fiction, ovvero di narrativa d’invenzione scientifica, e parte dall’ipotesi che il Polo Sud assassinio della rue Morgue, considerato il capostipite del genere poliziesco, oppure in Il mistero di Marie Rôget, ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un generenarrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] ombra. Sono fiabe divertenti, perché a noi lettori normali fanno sentire brividi e tremori.
Oggi esiste un preciso generenarrativo, il genere horror, basato proprio su storie che riescono a provocare nel lettore orrore e paura. Il racconto o il ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] vivissima la sua originaria inclinazione per la letteratura e, più in genere, per gli studi e la ricerca. Ciò risulta da una attività stesso l'impegno di pubblicare un volume (di critica, di narrativa, di viaggi, d'erudizione) ogni due anni, dopo che ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] «romanzo») e quella italiana novella. In Italia, a differenza del resto d’Europa, rimane però il genere più frequentato della nostra narrativa. Anzi, tra Ottocento e Novecento la novella ritrova una fioritura d’alto livello grazie al verismo e ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] canzoni, siaperché sono per la maggior parte di tipo narrativo, sia perché i rari riferimenti autobiografio che è possibile la dura realtà della vita.
Proprio tra le canzonette di questo genere si riscontrano i risultati più, felici del B., come la ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] è corredata di belle incisioni, disegnate dall'autore ed eseguite da F. Gonin.
Tentò anche con discreto successo il generenarrativo, pubblicando novelle in periodici e miscellanee dell'epoca. Alcune di esse furono raccolte in volume nel 1836 (Sette ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] letteratura per l'infanzia. Tra le numerose novelle, in genere apparse in prima stampa all'interno di riviste, si pubblicati in passato in rivista o in volume. Nella produzione di narrativa breve il G. si mostra attratto dall'estro vernacolare, spesso ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...