Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] collettivo e individuale, la questione generale dell’origine delle forme narrative, e mira perciò a ricostruire la storia di ciascuna di da chi ha per madrelingua il dialetto o, in genere, da persone non istruite che hanno appreso la lingua ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] da un ritorno alle origini epiche e mitiche del genere, con un recupero delle tradizioni orali, della dimensione Sábato. Il momento più ispirato e più felice di questa ampia tendenza narrativa non è solo in Cien años de soledad (1967) di García ...
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L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] e Under Western Eyes (1911) di J. Conrad, un pietra miliare nel genere è rappresentata da The Thirty-Nine Steps (1915) di J. Buchan. Lo scrittore due blocchi occidentale e sovietico. Anche la narrativa spionistica si è dovuta adeguare alla nuova ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] dell’espressione poetica che si contrapponesse al narrativo e al rappresentativo (narrativa è spesso anche la l., specialmente la a stretto rigore, non designò un vero e proprio genere letterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] nella trattoria Bagutta di Milano. I libri concorrenti possono essere di genere diverso, con la clausola per gli autori di non aver ricevuto il liquore Strega, è assegnato a un libro di narrativa in prosa di autore italiano; votanti sono gli ‘amici ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] novella Bahnwärter Thiel (1888), ma subito dopo passò al genere teatrale, che si rivelò il più congeniale, riuscendo ad la favola tragica Und Pippa tanzt (1906). Un ritorno alla narrativa segnò il romanzo Der Narr in Christo Emanuel Quint (1910), ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] romanzo Der Steppenwolf (1927), opera fondamentale nel suo genere, biografia di un individuo scisso in una doppia decifrabilità. Ha lasciato inoltre altre numerose opere di narrativa, saggistica, memorialistica, oltre a una vasta produzione lirica ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] narrativa tardo-romantica.
Contemporaneamente, nel campo della poesia, O. Guerrini con i suoi Postuma (1877) diede l’avvio a una rumorosa polemica in difesa di una poesia che, di contro alle svenevolezze sentimentali, cantasse l’amore e in genere ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] r. si caratterizzò subito più per il suo contenuto, storico, narrativo, epico-lirico, che per la sua struttura metrica, assai varia. e M. Ravel.
In Italia la r. divenne un genere diffusissimo e si qualificò come una sorta di riduzione domestica e ...
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Scrittore brasiliano (Niterói 1917 - Rio de Janeiro 1997). Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da manhã; tra il 1941 e il 1947 visse a Londra, lavorando per [...] infine A revolta da cachaça (1983). Si dedicò anche al genere biografico con Retrato de Portinari (1955), sulla figura di C di C. rimane comunque legata soprattutto alla sua opera narrativa, dove le istanze sociopolitiche trovano esito in una ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...