ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] ispirazione e di forma, da farne due veri capolavori del genere. Oltre ai volumi di versi intitolati Balade şi Idile (Ballate , fanno di questo delicato romanzo un gioiello della letteratura narrativa romena. Gli altri che seguirono: Tanase Scatiu; În ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] scorza d'albero, nell'inverno calzature da neve di vario genere, e anche il toboggan (slitta canadese), che una volta stessa Johnson, figlia di un capo tribù.
La prosa narrativa presenta un solo nome di spiccato rilievo: Thomas Chandler Haliburton ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] allarga al massimo a 360 km. in corrispondenza del 23° parallelo, ma che in genere resta tra i 150 e i 200 km. di larghezza, mentre si estende da Seicento, che alla prosa autobiografica e narrativa intercala qualche romance di schietta intonazione. ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] (1840-1905), Berndt Lindholm (1841-1914), Fanny Churberg (v.) e Victor Westerholm (1860-1912), mentre la pittura di genere di carattere narrativo della scuola di Düsseldorf trovò un notevole rappresentante in K. E. Jansson (1846-74), giovane cui fu ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] martirio. Il Lull è il patriarca della prosa dottrinale e narrativa in lingua volgare. L'ansia di proselitismo lo spinse a Spill o Libre de les dones (1460), autobiografia fittizia sul genere di quello che sarà il romanzo picaresco nel verso delle ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] di novellieri; A. F. Stella, pronto a intuire il genio del Leopardi, invitava il poeta a lavorare per le sue insieme alla rivista omonima. Pubblicazioni: d'arte, di poesia, di prosa narrativa, di cultura varia. Collezioni: I gioielli de l'Eroica, I ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] definite violente. Resta inoltre la necessità di distinguere tra il genere violenza politica e la sua più sanguinosa specie, il t. agli attentati dell'11 settembre, più che una narrativa religiosa, vi è una rivendicazione nazionalista contro quella ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] 'esse furono dismesse, quasi sempre a prezzo vile; la narrativa del secolo scorso è piena di personaggi arricchitisi con la fini: enti finanziari, banche, imprese di servizi di ogni genere.
Non si è detto, sinora, che anche associazioni private ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] del committente, che affidò alla drammatica e coinvolgente narrativa dell'artista emergente un'allegoria temporale, già dimensioni, il LUDOVISI, Ludovico incaricò maestri indiscussi del genere, come Domenichino, Paolo Brill e Giovan Battista Viola, ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] i volumi con i propri emblemi o imprese. Genere letterario privilegiato è il dialogo, nel quale trovano spazio ed arti, CXXXVIII (1980), pp. 81-94; G. Auzzas, La narrativa nella prima metà del Cinquecento, in Storia della cultura veneta, 3, II, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...