Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] in linguaggio della Storia. Nei film di W. spunti narrativi come la violenza criminale (The public enemy, 1931, Nemico the women (1951; Donne verso l'ignoto) fecero del genere un campo visuale terso e drammaticamente intenso. Le opere migliori dell ...
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Baker, Roy Ward
Roy Menarini
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 19 dicembre 1916. Nella sua lunga carriera, svoltasi in Inghilterra (con un intervallo a Hollywood) dagli anni Trenta fino [...] le caratteristiche tematiche e figurative di B.: tensione narrativa, analisi del personaggio in frangenti drammatici e in B., con un linguaggio visionario e barocco, ha inserito in questo genere anche il gusto dell'ambiguo e il fascino di un erotismo ...
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Wong Kar-Wai (propr. Wong Ga Wai, pinyin Wang Jiawei)
Giona Antonio Nazzaro
Regista e sceneggiatore cinese, attivo a Hong Kong, nato a Shanghai il 17 luglio 1958. Figura anomala del cinema hongkonghese, [...] tra il lavoro di W. K.-W. e la media delle produzione di genere di Hong Kong. Ma già con il film successivo, A Fei zhengzhuan ( onirico, Dong xie xi du scompone ogni linearità narrativa sostituendola con ipotesi di percorsi e di relazioni frammentate ...
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Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] di filmare una metafora facendone sortire una rarefatta suspense narrativa. Con il successivo Ehrengard (1982), scritto con Enrico gioco delle verità esistenziali, filtrato ironicamente attraverso il genere poliziesco e in cui il ruolo insolito di ...
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Boetticher, Budd (propr. Oscar Boetticher Jr)
Stefano Della Casa
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 luglio 1916 e morto a Ramona (California) il 29 novembre 2001. Il suo nome [...] Randolph Scott e Harry Joe Brown. Il lavoro di B. testimonia l'avvenuta trasformazione della struttura narrativa del genere, nell'ambito della quale, dietro l'apparente schematicità delle situazioni, viene fatta affiorare una maggiore profondità ...
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Grune, Karl
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Vienna il 22 gennaio 1890 e morto a Bournemouth (Inghilterra) il 2 ottobre 1962. Attento e sagace osservatore [...] di ambienti sociali, spesso messi a confronto per creare tensione narrativa, G. è, a seguire le indicazioni di S. Kracauer (1947), l'iniziatore di un genere caratteristico del cinema di Weimar, il cosiddetto film di strada. Il suo Die Strasse (1923; ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] 'dispositivi stranianti', che, assieme alla costruzione narrativa in crescendo (culminante nella manifestazione sportiva), il tema dell'emancipazione femminile, fondando così un genere che avrebbe assunto grande importanza nel successivo evolversi del ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] e figure di fuorilegge che divennero capisaldi del genere noir e del gangster film. Descrisse infatti , di cui si narrano l'ascesa e la caduta. La medesima struttura narrativa si ritrova nell'altrettanto celebre Scarface (1932) di Howard Hawks, cui B ...
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Remake
Rifacimento di un film che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti [...] John Sturges nel 1960, The magnificent seven, I magnifici sette), di medium narrativo (risultato di passaggi dal cinema al teatro con ulteriore ritorno al cinema e da un genere all'altro è il musical Sweet Charity, 1969, Sweet Charity ‒ Una ragazza ...
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Cortometraggio
Nell'uso corrente, film di lunghezza compresa tra i 290 e i 900 m circa per il formato 35 mm (ovvero di durata massima di circa 30 min), in genere di argomento pubblicitario, ma anche [...] di finzione narrativa o a carattere documentario (come per es. i cinegiornali), oppure sperimentale o di animazione. Nel periodo del cinema muto e nei primi anni del sonoro erano frequenti i cortometraggi comici, detti anche comiche. * ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...