Republic Pictures Corporation
Anton Giulio Mancino
Casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e attiva fino al 1959. Fu il più importante dei Poverty Row studios, [...] al pubblico, la forte propensione per l'azione e la rapidità narrativa, e la fede in valori come l'integrità morale e lo 1953; La donna che volevano linciare), e uno dei capolavori del genere bellico, Sands of Iwo Jima (1949; Iwo Jima deserto di fuoco ...
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Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] la pioggia). Codiretto con Kelly, si pone tra i vertici di un genere che, grazie a D. e a Kelly (e a Minnelli), mutò e musicali, mettendole in stretto legame con la tessitura narrativa. Film sul cinema, argutamente rivisitato nel periodo di passaggio ...
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The Prowler
Peter von Bagh
(USA 1950, 1951, Sciacalli nell'ombra, bianco e nero, 92m); regia: Joseph Losey; produzione: Sam Spiegel per Horizon; soggetto: Robert Thoeren, Hans Wilhelm; sceneggiatura: [...] sotto relazioni umane di tragica infelicità.
Apparentemente un film di genere in piena sintonia con il suo tempo, The Prowler è 'assassinio, falso incidente, sembra qui una mera necessità narrativa: nessuno, tanto meno gli spettatori, prova pietà per ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] All'epoca ventiquattrenne, la B. si dedicò esclusivamente alla narrativa, e solo nel 1944 si cimentò con la sceneggiatura Rhiannon (1953; trad. it. 1973), definito un classico del genere fantastico-avventuroso (Baxter 1999), e The long tomorrow (1955; ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] luce dimensioni insolite si riscontra nei film di genere (thriller, horror, fantascientifico e avventuroso) romanzo di D.H. Lawrence) a raggiungere un'efficace e realistica tenuta narrativa; in altri film, The lion (1962; Il leone) o My geisha ...
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Beau Geste
José Maria Latorre
(USA 1939, bianco e nero, 114m); regia: William A. Wellman; produzione: William A. Wellman per Paramount; soggetto: dall'omonimo romanzo di Percival Christopher Wren; sceneggiatura: [...] di questo incipit di durezza inusitata rispetto ai canoni del genere, con le sue immagini dense, oscure e violente quanto i , e apre la strada ad un'ancora impeccabile costruzione narrativa. È proprio il coraggio, anche stilistico, che ha permesso ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] come produttore (1943-1962) privilegiò opere appartenenti al genere sentimentale. Negli anni Trenta B. fu nominato presidente 1923), abbandonò la carriera di avvocato per dedicarsi alla narrativa e alla critica teatrale (1925-1929). Trasferitosi a ...
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Landis, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 3 agosto 1950. Giovanissimo esordiente all'inizio degli anni Settanta, nel periodo della cosiddetta [...] omaggio al film horror, 'riletto' con grande sapienza visiva e narrativa e in stretto legame con il mito europeo dei licantropi, che , realizzando con Thriller (1983), capolavoro del genere, un vero e proprio cortometraggio cinematografico incentrato ...
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Le deuxième souffle
Claudio G. Fava
(Francia 1966, Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide, bianco e nero, 150m); regia: Jean-Pierre Melville; produzione: Charles Lumbroso, André Labay per Les Productions [...] poi regista, è stato uno dei fornitori più attendibili del genere polar dalla fine degli anni Cinquanta in poi.
Come Nogueira nel suo libro fondamentale, la complessità dell'intrico narrativo fece sì che Melville attendesse anni prima di 'tradurre' ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] Puccini. Ma a conferma della varietà dei suoi registri narrativi è da segnalare la collaborazione con Germi ‒ con cui Sans-Gêne (1961) di Christian-Jaque. Come sceneggiatore di film di genere, D. C. partecipò, con un tocco sempre più sottile di quello ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...