Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] soprattutto i best seller e la cosiddetta letteratura di consumo o di genere. I romanzi di scrittori come D. Hammett, R. Chandler, C ed efficace, lascia intendere l'esistenza di un universo narrativo, con i suoi luoghi, situazioni e personaggi, un ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , è uno dei modi in cui più esplicitamente l'a., nel senso di a. del genere sessuale (gender), irrompe nel cinema come elemento narrativo e quindi non più occultato e rarefatto in quanto modalità strutturale, ma volutamente denunciato. E forse ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] , i suoi progetti. Nel terzo atto vi è la risoluzione del conflitto principale o il raggiungimento dell'obiettivo primario, e la chiusura narrativa di tutti quegli intrecci che il film ha messo in gioco. La tecnica di s. è mutata anche in Italia: non ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] d'uno i punti di riferimento per l'elaborazione di questo genere di metodologia. Il primo è costituito dalla grande messe di film indirettamente in prima persona, grazie a un qualsiasi alibi narrativo (originariamente, e di qui il nome, l'assunzione ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] un intero esercito, sia di pochi militari, investiti in genere di qualità eroiche. Uno dei film italiani delle origini, Zinnemann; Platoon, 1986, di O. Stone).
Altro fondamentale snodo narrativo del racconto di guerra è il battesimo del fuoco in cui ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] ne deriva una fertile e complessa interazione tra il 'modello' di volta in volta imposto dall'ideologia, e la forma narrativa del c., epica e oggettivante al tempo stesso. Notevole è stata anche l'influenza che questo innesto del cinema sulla storia ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] , infatti, che la percezione delle forme deca-de in genere dalla "visione" al puro e semplice "riconoscimento", e ", anche se non necessariamente in contrasto con una destinazione narrativa.
Per Ejchenbaum il cinema è diventato una forma espressiva ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] contrassegnò il raggiungimento di un profilo di originalità narrativa ed espressiva che portò il g. p. L'infernale Quinlan), il primo considerato il più grande regista di genere e il secondo il prototipo dell'autore per antonomasia. Fra i registi ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] obiettivo primario il rinnovamento della poesia e della narrativa nordamericane in una direzione di maggior aderenza Monterey pop (1969), che aprì la strada a un vero e proprio genere, il concert movie, di gran voga negli anni Settanta ‒ ai registi ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] è entrato nella storia del cinema con una serie di film che restano un punto di riferimento nel genere melodrammatico. Tensione narrativa ed enfasi barocca, partecipazione d'autore e sguardo critico da intellettuale contrassegnano i suoi m., che sono ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...