CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] nel regno di Ghera.
Il lavoro, per la cui struttura narrativa il C. ricevette l'aiuto e la collaborazione dell'amico Francesco tuttavia, poco opportuna, in quel momento, una iniziativa del genere, per cui il C. dovette rientrare in Italia piuttosto ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] , si possono cogliere già i temi e le dimensioni caratteristiche della narrativa del B.: la paura e il rifiuto di una vita a bellunese impedisce la sussistenza dei fantastico, quale genere letterario fondato sull'esitazione) una facile e redditizia ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] nell'Accademia degli Addormentati o in un altro consesso del genere, detto degli Annuvolati, che pare avesse vita per breve tempo dispone di più raffinata psicologia, di migliore arte narrativa; lo stile è alieno dalle narcisistiche variazioni di ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] commedia brillante alla Feydeau, del vaudeville e in genere dell'operetta, il consueto armamentario di situazioni visti, Milano 1955, pp. 68-72; S. Guarnieri, Cinquant'anni di narrativa in Italia, Firenze 1955, pp. 238-249; A. Campanile, Nella mia ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] le due guerre il C. si cimentò, e svogliatamente, con la narrativa di Nievo, di Verga, di Svevo; nel periodo della formazione, dal movimento surrealista; si dedicò a iniziative di vario genere, come un'associazione, istituita nel 1928 e della quale ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] che trae i suoi motivi da una opera né drammaturgica né narrativa bensì dalla Histoire ecclésiastique, la fortunata e discussa opera di C se, come si è detto, le matrici culturali sono di altro genere); B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1916, pp. ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] minima da lui diretta a Torino. Di qui si sviluppò la vena narrativa del B., nettamente distinta anch'essa, come quella di poeta napoletano di uno psicologismo penetrante. Ecco, allora, per il genere sociale, Sperduti nel buio, soprattutto con il I e ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] resto iprecedenti - per il giornale, nella misura dell'elzeviro, genere cui il B., col suo linguaggio ricco e sciolto, pur costituisce la massima prova del B. sul piano dell'oggettività narrativa - cede qua e là al compiacimento del giuoco o all' ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] novecentesca, era iniziata pienamente con questa affermazione e rivendicazione della prosa, innanzitutto come genere che non si identifica e non si risolve nella narrativa e anzi si colloca accanto e assieme alla produzione in versi, concorrendo con ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] rompe con la tradizione bozzettistica, supera i limiti della narrativa di memoria e appare oggi un po' come il mondo delle memorie, della testimonianza su un "carattere". In genere più fantasiose e originali, ma spesso anche più contingenti, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...