GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] per la figura umana, spesso legato a una vena narrativa di matrice ottocentesca, sin dagli esordi dominò la produzione fu segnalato dalla critica come opera di passaggio dal "vecchio genere", ancora appesantito da spunti "un po' antiquati e retorici ...
Leggi Tutto
PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] notarile scrupolosità con la quale Parisio annota banditi, giustiziati e in genere vittime veronesi (e non solo) della tirannide di quel dominus. ai fatti narrati. Costituiscono l’unico testo narrativo concernente Verona in età comunale, e ben ...
Leggi Tutto
CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] e godono gli effetti della rinnovata fortuna del genere verificatasi nella cultura napoletana alla fine del Cinquecento , poiché attingevano alla medesima realtà, a certa contemporanea narrativa a chiave: è questo il caso di tre narrazioni ...
Leggi Tutto
CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] assediata dai Turchi (1565) e in responsabilità castrensi di vario genere nonostante il C. fosse "più tosto stimato d'un cervello indipendenti da una eventuale organicità di costruzione narrativa.
Registrata la presenza nella Bibl. Ventimiliana di ...
Leggi Tutto
PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] . 29): tutte scene caratterizzate da un tono piacevolmente narrativo.
Firmata e datata 1598 è la Pentecoste della parrocchiale Pietro Rancanelli, e assegnando ad uno specialista nel genere delle grottesche, Giovan Maria Bisconti o Mattiuccio Salvucci ...
Leggi Tutto
EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] Il suo merito fu quello di introdurre in Italia il genere della "detective fiction", già coltivato in Gran Bretagna da Braddon e William Wilkie Collins. Particolarmente vicina alla strategia narrativa di quest'ultimo fu quella adoperata dalla E. nel ...
Leggi Tutto
PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] ) che spiccarono, nel contesto della fitta produzione contemporanea del genere, per caratteri di modernità. È il caso de I che proprio da questi studi antropologici ereditò alcuni meccanismi narrativi.
Si immagina che una novellatrice, la «vecchia ...
Leggi Tutto
CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] delle varie specialità segue una tripartizione usuale in codesto genere letterario, distinguendo i frutti dalla loro conformazione: quelli Ma il tema della verginità minacciata, caro alla narrativa erotico-avventurosa, si colora in questo caso di ...
Leggi Tutto
KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] contempo diede alle stampe molte composizioni, prevalentemente di genere salottiero, e si fece sostenitore del nuovo mila messinesi…, op. 140 esemplificano perfettamente una struttura narrativa molto efficace, che nel secondo brano si carica anche ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] sulla fantasia creatrice del narratore. I temi dell'opera narrativa sono ripresi e svolti nella poesia con un tono e immediata, cui contribuisce in misura preminente l'impiego del nuovo genere espressivo.
L'amore per la scienza e l'incanto delle ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...