LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] L'uomo nel pozzo (Roma 1946).
I racconti, diversi per genere e ispirazione, hanno comunque in comune la cifra stilistica di un seguito il romanzo, ritenendolo opera di un dilettante della narrativa o meglio di un "bighellone", come egli amava ...
Leggi Tutto
FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] intreccio si incentra sempre più, come è caratteristico del genere romanzesco sullo scorcio del secolo, su un unico personaggio (cfr. Fleres, p. 400), della sua vastissima produzione narrativa e giornalistica (non praticò mai la poesia) ci restano ...
Leggi Tutto
GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] sociale che trascende le finalità di puro intrattenimento tipiche del genere. Nelle commedie, in particolare, la G. si dimostra donne, una propria autonomia umana e sociale.
Di fatto nella narrativa della G. - che non si identifica fino in fondo né ...
Leggi Tutto
POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] plautina, dove la simulazione e il travestimento assumono una funzione narrativa cruciale.
Nel 1624 uscì a Venezia (A. Pinelli) di verve e naturalità linguistiche, il teatro comico, genere che richiederebbe «un talento particolare et una particolare ...
Leggi Tutto
CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] notevolmente l'abile sfruttamento di reminiscenze letterarie di vario genere, dai futuristi agli intimisti, e l'uso sapiente di amore, in Scenario, febbr. 1938). La facile vena narrativa del C. si esercitò ancora per anni in prove letterarie ...
Leggi Tutto
FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] di una attività trentennale una costante adesione al genere pittoresco, associando ai temi dell'esotismo e del nell'uso della tempera e dell'acquerello, un'originale levità narrativa.
Tra il libri illustrati per ragazzi si ricordano anche quelli ...
Leggi Tutto
LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] altro dalla Preghiera, costituisce l'unica dimostrazione di pittura narrativa dell'artista e ben dimostra la sua conoscenza di sono conservati più esempi, ma spaziano altresì verso il genere cosiddetto della "natura morta". Infatti, partendo da un ...
Leggi Tutto
MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] la detection novel, la fascinazione per gli schemi di genere e lo scardinamento delle regole classiche del racconto di -Petri e per il radicalizzarsi della ricerca di una struttura narrativa aperta, straniante, brechtiana. A fronte di tali novità, ...
Leggi Tutto
MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] due fra i maggiori successi del regista, sempre nel genere storico sebbene ambientati stavolta in epoca moderna. Il primo Annunzio.
Nel 1912 il M. diede nuovamente prova di originalità narrativa con il film Satana, interpretato da M. Bonnard e dalla ...
Leggi Tutto
COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] drammi romantici di grande divulgazione per ricavare intricati scheletri narrativi. Dopo l'Ettore Fieramosca del 1831, nel fortunato una compagnia comica (1838),che sconfessava tutto un genere impiantato sulla difesa delle istituzioni e su un ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...