PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] azione che si svolge, studiai il modo di ovviare alla necessità narrativa con il solo mezzo che mi parve adatto, ricorrendo cioè alla smaniosa, fu concepito come una sorta di parodia del genere comico, dove il canto tende piuttosto a rapprendersi che ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] privilegiato rispetto alle altre, almeno per l'inventio narrativa, per quanto la materia trattata e la varietà Ginevra il L. iniziò a dedicarsi anche alle biografie romanzate, genere letterario che confermò la sua fortuna in Europa. Se ottenne un ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] ad andare oltre la nota di costume o d'effetto. Di tal genere fu infatti anche il successo editoriale del volume, né esso ebbe altra la scarsa sensibilità morale e la tenue vena narrativa dello scrittore tramutarono quell'occasione in un autentico ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] dai ritratti di costume femminile pubblicati su Oggi. La riflessione sul genere da parte della L. va letta ricordando il suo interesse . fu presidente dal 1980 fino alla morte.
L'attività narrativa continuò con i racconti riuniti in Je vous écris d' ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] dell'autore coglie nei paesi visitati. La struttura narrativa è inevitabilmente quella del resoconto di viaggio, con non oltrepassano le consuete e rituali accuse espresse in genere dai pellegrini nei riguardi delle popolazioni che incontrano.
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] progressivamente quanto mai "attivo", degno dell'esemplarità narrativa di un J.F. Cooper, funzionale, comunque e Il giocattolo di G. Montaldo (1979), il vero colpo di genio del L. fu quello di promuovere, con ruvida e amichevole determinazione, ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] .
L'opera di G., più che a uno specifico genere podestarile, di cui è stata recentemente messa in discussione l . Dotti, Torino 1990, p. 180; Id., La prosa volgare e la narrativa in Toscana dalle origini ai primi del Trecento, ibid., p. 350; Q. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] esprime così tipicamente un aspetto dello spirito arabo, e poi prosa narrativa ed amena, e anche, almeno per la sua parziale pertinenza del suo ingegno (come la letteratura o l’arte in genere) sta un insegnamento di metodo, ovviamente, ma anche di ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] , nel 1842, l'I. realizzò uno dei suoi primi capolavori di genere, La preghiera, esposta a Brera nello stesso anno.
La tela (collezione settembre, che pur rilevandone una certa frammentarietà narrativa ne esaltava il patetismo, il genuino realismo, ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] metà del Quattrocento romano, la più importante fonte narrativa scritta nella prospettiva della Roma dei Romani, meno documentata Sisto IV da parte dell'autore che, per così dire, muta genere letterario, dal diario all'invettiva (ibid., pp. 155-160) ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...