Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , è uno dei modi in cui più esplicitamente l'a., nel senso di a. del genere sessuale (gender), irrompe nel cinema come elemento narrativo e quindi non più occultato e rarefatto in quanto modalità strutturale, ma volutamente denunciato. E forse ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] , ai quali viene rimproverata la mancanza di dimensione narrativa e la pretesa (anche questa di derivazione processuale) nato attorno a nuove tematiche, come lo studio del "genere" (Gender Archaeology), l'approccio postprocessuale appare carico di ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] gli effetti e spesso ci riusciva.
Con il maturare della forma narrativa si arriva al cinema classico dove, dagli anni Dieci in poi , di realizzare film spettacolari, da cui nacque un genere specifico, il kolossal, caratterizzato da film di grande ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] alla sola danza e alle canzoni di mezzo secolo l'intero andamento narrativo.
L'unico Paese ad aver cercato una sua via al m. Nello stesso anno Woody Allen si è confrontato con il genere realizzando Everyone says I love you (1996; Tutti dicono I ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] della Enciclopedia Italiana. I tecnicismi inoltre sono stati accolti in testi creativi di vario genere e specialmente nella narrativa d'ambiente cinematografico; e opera inaugurale della loro piena valorizzazione artistica può considerarsi, nell ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] una dimensione comunicativa, diventare cioè una modalità narrativa del proprio mondo interno e, da evento di cuore, del crepacuore, del peso al cuore, espresso in genere in termini mentali, divenga estremamente concreto quando manca la possibilità di ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] a intervenire nel dibattito su Il realismo italiano nel cinema e nella narrativa, poco prima dell'uscita di Senso (1954) di Visconti e in il 'fenomeno James Bond', ma anche film italiani 'di genere', come per es. Per un pugno di dollari (1964) ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...