Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] una stagione d’opera e l’altra. L’altro genere musicale il cui successo stava crescendo nell’Europa del unni invasori (Verdi 1913, pp. 432-441). Su questa articolazione narrativa, che ben si prestava a una proiezione sulle vicende del presente, ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] il resto non può reggere il confronto con la grande narrativa europea. Per queste ragioni, possiamo affermare che Verdi fu Sei romanze per canto e pianoforte, primo esempio di un genere che il compositore coltivò per tutto l'arco della vita, ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] azione che si svolge, studiai il modo di ovviare alla necessità narrativa con il solo mezzo che mi parve adatto, ricorrendo cioè alla smaniosa, fu concepito come una sorta di parodia del genere comico, dove il canto tende piuttosto a rapprendersi che ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] alla sola danza e alle canzoni di mezzo secolo l'intero andamento narrativo.
L'unico Paese ad aver cercato una sua via al m. Nello stesso anno Woody Allen si è confrontato con il genere realizzando Everyone says I love you (1996; Tutti dicono I ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] Venezia, Giolito de Ferrari, 1564).
Nel campo del teatro – in un genere assai in vista a Venezia – Parabosco non fu meno versatile e prolifico, emerse nella conversazione. La saldezza della cornice narrativa si sgretola ben presto, lasciando spazio a ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] contempo diede alle stampe molte composizioni, prevalentemente di genere salottiero, e si fece sostenitore del nuovo mila messinesi…, op. 140 esemplificano perfettamente una struttura narrativa molto efficace, che nel secondo brano si carica anche ...
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Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] colore orchestrale. Quando ciò giovava alla situazione narrativa, W. utilizzò tecniche compositive del passato, altri compositori, ma riutilizzate in numerose colonne sonore dello stesso genere. Accanto alle esperienze con gli horror (tra i quali Dr ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] l'uso del leitmotiv è legato alla specifica dimensione temporale e narrativa del film, e assume un'autonoma funzione drammaturgica che precorre diverse soluzioni tipiche di questo genere di scrittura.
Dopo l'avvento del sonoro, B. continuò a comporre ...
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EREDI (Heredi), Francesco
Gianluigi Mattietti
Nacque a Ravenna, dove fu attivo come compositore di musica sacra e profana. Le fonti non concordano circa la sua data di nascita: alcune la pongono al [...] .
L'opera riunisce i venti madrigali in una forma narrativa e dialogata vicina al madrigale drammatico, che si può certa predilezione, mostrata a Ravenna durante il Seicento, per il genere pastorale. Le virtù magiche di Armida suggeriscono all'E., ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...