L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] da quello delle Tre Corone, circola in testi soprattutto narrativi minori ed espone una grammatica che ancor oggi sembra poetica ad arcaismo programmato.
C’è chi afferma che il ‘genio’ dell’italiano stia proprio nel suo passato e nel suo procedere ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] bucolino» (ivi, p. 23).
Gli studiosi moderni hanno in genere preso le parti di Ascoli (Dionisotti arrivò al punto di ritenere non interamente appropriato all’uso didattico».
La prosa narrativa
Se l’influsso del Manzoni appare indubbio nella scuola ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] di traduzione continua ancor oggi. A parte la narrativa di viaggio (di autori come Guido Gozzano, ➔ della salute, del sesso e della longevità); tzu < cinese cí «genere poetico della lirica arcaica cinese», propr. «testo; espressione» (1950 in ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] , ma anche di oggetti scritti d'altro e di vario genere: cartelli d'uso pubblico scritti e istoriati, libelli e 'volantini miti popolari lasciano progressivamente il posto a opere di narrativa che daranno luogo alle prime forme di romanzo nell' ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] dell’indicativo, il presente sostituisce non solo il passato nei testi narrativi (al ➔ presente storico si lega l’uso, nello scritto, la direttora non si sono però di fatto mai imposte; ➔ genere e lingua; ➔ femminile), ma si oscilla tuttora tra il ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] riboboli toscani trecenteschi, suggestiona non solo i testi scolastici e la narrativa per i fanciulli, ma in modo diverso vari generi e Tra i numerosi esempi di uso del dialetto, in genere riservato alle battute di dialogo dei personaggi popolari, si ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] classe raccoglie vari generi di prosa letteraria, di cui la narrativa è probabilmente il più importante. I testi narrativi, pur tendendo a presentare eventi in genere vicini alla realtà, svolgono principalmente una funzione espressiva, basata sulla ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] e si registrano acquisti, vendite e affari patrimoniali in genere. Si vedano per es. le Ricordanze di Matteo luoghi della codificazione), pp. 611-678.
Tartaro, Achille (1984), La prosa narrativa antica, in Asor Rosa 1982-1987, vol. 3º/2 (Le forme del ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] prodotto una generale perdita d’importanza di questo genere di produzioni e anche della sua presenza nella grammatica italiana» 15, pp. 181-201.
Bonomi, Ilaria (1996), La narrativa e l’italiano dell’uso medio, «Studi di grammatica italiana» 16, ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ultimo Renzi 2005), che seguono una norma alquanto datata.
In genere la norma «si afferma in una fase già avanzata della italiana» 15, pp. 181-201.
Bonomi, Ilaria (1996), La narrativa e l’italiano dell’uso medio, «Studi di grammatica italiana» 16, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...