CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] assediata dai Turchi (1565) e in responsabilità castrensi di vario genere nonostante il C. fosse "più tosto stimato d'un cervello indipendenti da una eventuale organicità di costruzione narrativa.
Registrata la presenza nella Bibl. Ventimiliana di ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] Il suo merito fu quello di introdurre in Italia il genere della "detective fiction", già coltivato in Gran Bretagna da Braddon e William Wilkie Collins. Particolarmente vicina alla strategia narrativa di quest'ultimo fu quella adoperata dalla E. nel ...
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PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] ) che spiccarono, nel contesto della fitta produzione contemporanea del genere, per caratteri di modernità. È il caso de I che proprio da questi studi antropologici ereditò alcuni meccanismi narrativi.
Si immagina che una novellatrice, la «vecchia ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] delle varie specialità segue una tripartizione usuale in codesto genere letterario, distinguendo i frutti dalla loro conformazione: quelli Ma il tema della verginità minacciata, caro alla narrativa erotico-avventurosa, si colora in questo caso di ...
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CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] sulla fantasia creatrice del narratore. I temi dell'opera narrativa sono ripresi e svolti nella poesia con un tono e immediata, cui contribuisce in misura preminente l'impiego del nuovo genere espressivo.
L'amore per la scienza e l'incanto delle ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] di S. Martino recitando cantari o versi di altro genere.
Contemporaneo del più celebre "canterino" Antonio di Guido, felice equilibrio. Anche lo stile qui aderisce meglio alla vena narrativa, seguendo l'azione senza troppi indugi e ripetizioni.
Non ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] corina": v. 51) che tentano di introdurre una situazione narrativa che contrasta con l'uso del tradizionale linguaggio cortese. e seguire all'interno della scuola siciliana accanto al genere della canzone illustre di impianto alto e solenne. Ambedue ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] tratta di uno dei primi esempi di science fiction, ovvero di narrativa d’invenzione scientifica, e parte dall’ipotesi che il Polo Sud assassinio della rue Morgue, considerato il capostipite del genere poliziesco, oppure in Il mistero di Marie Rôget, ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un generenarrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] ombra. Sono fiabe divertenti, perché a noi lettori normali fanno sentire brividi e tremori.
Oggi esiste un preciso generenarrativo, il genere horror, basato proprio su storie che riescono a provocare nel lettore orrore e paura. Il racconto o il ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] vivissima la sua originaria inclinazione per la letteratura e, più in genere, per gli studi e la ricerca. Ciò risulta da una attività stesso l'impegno di pubblicare un volume (di critica, di narrativa, di viaggi, d'erudizione) ogni due anni, dopo che ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...