Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] esprime così tipicamente un aspetto dello spirito arabo, e poi prosa narrativa ed amena, e anche, almeno per la sua parziale pertinenza del suo ingegno (come la letteratura o l’arte in genere) sta un insegnamento di metodo, ovviamente, ma anche di ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] complesso caratterizzarsi; donde l'esigenza del realismo narrativo e del lirismo introspettivo nella letteratura, dell' senza dubbio dal ripetersi pedestre di temi e schemi verbali in un genere dove è assai più rara che non si creda la presenza di ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] , infatti, che la percezione delle forme deca-de in genere dalla "visione" al puro e semplice "riconoscimento", e ", anche se non necessariamente in contrasto con una destinazione narrativa.
Per Ejchenbaum il cinema è diventato una forma espressiva ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] riserva, alla fine del secolo, per il silenzio della narrativa italiana, i cui autori, scrive, o si son dati per giovanetti, Firenze 1886; Cristoforo Colombo, ibid. 1886; G. Verdi,il genio e le opere, ibid. 1887 e (nuova edizione aggiornata) 1926; L ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] : Pier della Vigna ed Enrico di Avranches). Un genere-cardine nella poesia staufica è l'epica storica, ben ; alla storia romanzata (e forse allora, meglio, epica? narrativa?) appartiene infine la Historia Alexandri Magni di Quilichino da Spoleto ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] sulla scorta delle cronache coeve. L'opera rientrava così in quel genere di "componimenti" definiti dal Manzoni "misti di storia e di invenzione e altre poesie, che intercalano la prosa narrativa, concorrono a ribadire gli ideali cavallereschi e ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] unitario è conferito non già dalle risorse di una vera arte narrativa, che in B. è quanto mai povera ed elementare, Berni e l'ingenuità di La Fontaine. Forse aveva il loro genio". Il momento più felice della fortuna del B. coincide comunque con ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] del G., il Libro di sorti, capostipite di un genere che avrebbe goduto di una certa diffusione anche nel secolo E. Pasquini, Letteratura popolareggiante, comica e giocosa, lirica minore e narrativa, ibid., pp. 854 s.; L. Nadin, Carte da gioco ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] garantita, dai testi di quanti erano stati o erano ancora attivi nel genere della commedia per musica (B. Saddumene, G.A. Federico, F e A. Zeno, P. Chiari, J. Addison), o dalla narrativa (J.-F. Marmontel). Nella condotta dell'azione, temperò la ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] colloqui con le cose. Più disteso si fa l'impianto narrativo nei racconti "marinari" di Narra il nostromo del 1926 ( D.: alla quale, d'altronde, non erano estranee iniziative di questo genere, dato che il marito, nel 1934, ne tentava una analoga, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...