Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] : del resto, salvo poche eccezioni, la prosa non solo narrativa del '400 anche fiorentino è tuttora male e poco edita e p. es.Jac. uo). Soprattutto sull'alto clero, ma in genere sulla società ecclesiastica corrotta, si appunta talora la polemica e la ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] sua materia andava dilatandosi nella struttura del poemetto narrativo (Il Baalamo, Le notti puniche, Il diluvio di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo secolo" (lettere di Vieusseux, 1 ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] o nel suo corso intero.
La stessa avvertenza vale per la sua narrativa, in versi e in prosa. Delle novelle in versi non s’è a meglio riconoscere una vocazione intima, perché fatta genere nuovo di comunicazioni spirituali, di intelligenza di se ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] metà del sec. XIII), che rappresenta la trascrizione di un genere orale ben noto in area romanza.
Si consolida nel nostro si pensa che la maggior parte della poesia didattica e narrativa italiana reca palesi influssi metrici, retorici, lessicali dei ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] ritratto di don Ferrante; stando a questo suo tanto festoso e fertile genio, vediamo che le cose che lo fanno più ridere, più gaiamente e storiche, indispensabili in ogni opera drammatica o narrativa, riescono più archeologiche che vive, i personaggi, ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] E. Siciliano, M. Cancogni, L. Malerba, A. Tabucchi, A. Baricco per la narrativa; di A. Gatto, D. Bellezza, M. Luzi, M.L. Spaziani, E. un premio letterario dedicato alle storie inedite di genere fiabesco elaborate sia da scrittori affermati, sia ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , che egli considerava il fondamento di ogni narrativa storica rigorosa. Prima di accingersi a descrivere ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse anche due opere in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] del capitolo XII, che è una specifica forma o "genere" letterario, come indicano i «dubbi» relativi appunto alla dello "stile legato" nella «Vita Nuova», e Analisi dei toni narrativi nella «Vita Nuova», e loro interpretazione, in Pagine e appunti ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] invenzione una giocosa poetica del capovolgimento dei topoi narrativi del genere: la spedizione di Gradasso non è mossa Anche il finale duello tra Orlando e Ranaldo, un luogo narrativo presente in quasi tutti i poemi contemporanei, dà modo all'autore ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] che lo incornicia è, in sostanza, storia d’amore per la narrativa. Questo amore sempre frustrato e rimandato costruisce di per sé una chi, ancora una volta, anticipa per certi versi il genere è, in Argentina, Borges, un esempio isolato e miracoloso ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...